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NAPOLI – AZ ALKMAAR  0  –  1

NAPOLI: Meret 6, Di Lorenzo 6, Maksimovic 6,5, Koulibaly 5,5 , Hysaj 6 ( 59′ Rui 6,5 ), Ruiz 6, Lobotka 5 (66′ Demme 6), Politano 6 (83′ Bakayoko s.v.)), Mertens 5,5 , Lozano 6 (59′ insigne 6,5), Osimhen 5,5 (66′ Petagna 6).In panchina: Ospina, Contini, Ghoulam, Rrhamani, Manolas.All. Gennaro GATTUSO 5

AZ ALKMAAR: Bizot 6,5 , Chatzidiakos 6,5 , Martis Indi 6, Wiindal 6,5 , Midtsjo 6 (88′ Leeuwin s.v.), Stengs 6,5 , Koopmeiners 6, Sugawara 6,5, De Wit 7, Karlsson 6 (88′ Gudmundsson s.v.).In panchina: Verhulst, Evora, Goudmijn, Taabouni, Gullit, Velthuis.All. Arne SLOT  7

Arbitro: Daniel Stefanski (POL) 5 – guardalinee: Marcin Boniek e Dawid Igor Golis. Quarto uomo Damian Sylwestrzak Marcatori: 57′ De Wit (AZ)Note: terreno in ottime condizioni in una serata dalla temperatura mite. Spettatori presenti, i soliti mille, concessi dalle disposizioni anti Covid. Ammoniti: De Wit (AZ) e Koulibaly (N). Calci d’angolo 6 a 2 per il Napoli. Recuperi: 2′ e 4′.

NAPOLI – Quali le reali potenzialità del team in mano a Gattuso, se nel giro di cinque giorni passa da un sistema di gioco che fa sue , delle continue verticalizzazioni, ad una supremazia territoriale senza alcuna pericolosità, con passaggi odiosamente orizzontali, e riuscendo a sbattere contro una difesa, sì attenta, sì compatta, ma non eccessivamente insuperabile, testimoniando in tal senso, l’aver subìto nelle prime quattro giornate del campionato olandese, reti in ogni gara, passando dall’1-1 al 4-4 ? Dodici reti in tre gare ufficiali lasciavano presagire una passeggiata contro una compagine decimata dal virus, anche dopo aver strabuzzato gli occhi, non più tardi di sabato scorso, nell’arrivare a segnare con una semplicità ed una rapidità da far invidia alle squadre più accreditate. Cosa ti riserva questa prima uscita europea? Delusione, inadeguatezza di visione di gioco, schemi, che sembravano abbandonati, prendono piede e lasciano presagire degli strani cambi di rotta,e, dulcis in fondo, la sconfitta interna che può rappresentare difficoltà per superare il primo turno, stante la superiorità, almeno a vedere l’attuale classifica della Liga,  della Real Sociedad, che ha confermato con la vittoria esterna, sul campo del Rieka, la prima posizione nella graduatoria del girone F di Europa League. A centrocampo ha dato segnali non positivi il sostituto di Bakayoko, quel Lobotka che, per l’intera ora in cui ha giostrato, si fa per dire, nella zona nevralgica del campo, non ha mai tentato qualche lancio verso il settore avanzato, preferendo sempre il passaggio in orizzontale o, addirittura, verso Koulibaly, che risultava onnipresente alle sue spalle; in difesa, nessuna sbavatura, non dovendo soffrire più di tanto le sortite avversarie, fatta eccezione per una conclusione, dalla distanza, bloccata a terra da Meret ( 15′) ad opera di Karlsson. Nessun altro pericolo fatta eccezione per la marcatura vincente, segnata al minuto 57, dall’elemento più efficace del team olandese, quel De Wit, unico a vestire la maglia degli orange nazionali anche nella partita di Bergamo disputata contro gli azzurri di Mancini, in Nations League : l’azione parte da un disimpegno, tra quattro calciatori azzurri, di Stengs, e con una serie di passaggio indietro, passaggio in avanti, la sfera raggiunge Svensson, che grazie ad una triangolazione con Sugawara, va sul fondo e serve per l’accorrente De Wit, che è in netto anticipo su Koulibaly, ed è un gioco da ragazzi depositare il pallone alle spalle di  Meret: un vantaggio che cozza con il generale andamento della partita, visto il persistere dei partenopei nella metà campo dell’AZ, strettisi in un catenaccio tale da impedire ad un Napoli, spento, soprattutto in quanto a velocità di azione, e di movimento senza palla, di andare in gol, nonostante ben ventuno conclusione verso la porta difesa da Bizot, di cui ben sei nello specchio della porta, ma sempre respinte o bloccate dall’estremo difensore ospite. Da Gattuso, nel post-partita, una disamina tranquilla del match, sottolineata da un possesso sterile, da un buon primo tempo, ma da un evanescente seconda frazione, il tutto supportato dai complimenti per gli olandesi, che forse, il tecnico partenopeo si attendeva leggermente più spavaldi, visto che nelle gare di campionato aveva, sino ad ieri sera, dimostrato di voler e saper giocare, senza risparmiarsi ed attaccando, mai pensando a difendersi strenuamente come visto al S. Paolo. Forse l’aver sempre preso gol nel campionato nazionale, e il dover rinunciare ai positivi al Coronavirus, ha imposto una strategia diversa, che alla fine ha premiato gli atleti di Slot, che, in conferenza stampa ha espresso parole di stima e di rispetto verso il Napoli, ritenuto più forte della sua squadra.

LA CRONACA. Osimhen ha giganteggiato sui quotidiani sportivi e non, in questo inizio di campionato, e non delude, almeno nella fase iniziale della partita, già all’8′ con ben tre palleggi aerei consecutivi, per cercare di superare l0avversario, apprezzati dal pubblico, sempre ridotto, presente, per poi dimostrare il suo impegno (9′), quando persa la sfera in un contrasto, rincorre gli avversari sino al limite della propria area di rigore: il tutto fa ben sperare sul favorevole momento del nigeriano. Così non è, purtroppo, infatti al 14′: fuorigioco fischiato in anticipo a Osimhen, che aveva segnato sull’invito in profondità di Ruiz. 22′ Prima conclusione nello specchio: ci prova il numero 21, Politano, dalla distanza, Bizot si salva in tuffo. Più semplice l’intervento seguente su Mertens. 24′ Altro tentativo dal limite dell’area, ad opera di Osimhen, destro deviato che non sorprende Bizot. 28′ – Male Politano con la battuta dalla trequarti: pallone imprendibile per Koulibaly che si era affacciato dalle parti di Bizot. 32′ Lozano lamenta un penalty per una trattenuta di Svensson in area: Stefanski lascia correre e indica il corner sventato da Bizot in uscita alta. 34′ Ci prova il giapponese dell’AZ Sugawara che scippa il pallone a Koulibaly. 35′ Mertens fuori di pochissimo:lo smarca Osimhen, il belga si accentra e prende la mira sfiorando il palo alla sinistra di Bizot. 47′ Subito il Napoli, Osimhen, ma il centravanti nigeriano cicca il pallone dinanzi a Bizot in uscita. 53′ Si sgancia Lozano che cerca Osimhen al centro: si salva Hatzidiakos che libera. 54′ Koulibaly di testa! Sovrastato Martins Indi sul corner seguente, ma il pallone è fuori. 63′ Osimhen, seconda buona chance per il nigeriano in avvio di ripresa, colpo di testa centrale e facile per Bizot. 68′ Petagna, vola il neoentrato sul cross dalla trequarti di Mario Rui, colpo di testa a lato. 81′ Politano conclude dalla distanza ma la deviazione della difesa gli nega il pareggio dalla distanza.Il 70 per cento di possesso non è stato sufficiente, la paura che aveva scatenato la vittoria sull’Atalanta non ha fatto presa sull’AZ, l’aver schierato sin da subito i titolari, invece di operare inizialmente con le riserve, cercando poi di inserire i vincenti delle prime tre partite di campionato, forse è stato un errore: l’esempio di Parma, con l’ingresso di Osimhen che aveva “spaccato” il match, poteva consigliare Gattuso di essere più prudente nella scelta dell’undici di partenza, ma l’aver pensato, erroneamente, che il COVID avesse dato meno spinta agli avversari, si è dimostrato un handicap per gli azzurri. Ora il campionato, con il derby di Benevento, dovrà necessariamente dare la giusta dimensione alle ambizioni del club di proprietà De Laurentiis.

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