Monsignor Francesco Nolè
2 minuti per la letturaCOSENZA – La morte improvvisa di Jole Santelli (LEGGI LE NOTIZIE) ha suscitato grande commozione non solo nel mondo politico. Anche mons. Francesco Nolè, vescovo della città di Cosenza, dove la donna viveva quando era in Calabria, ha espresso tutto il suo cordoglio per la scomparsa di «una donna molto determinata, ma al tempo stesso di animo delicato».
Il presule presiederà i funerali che si svolgeranno domani 16 ottobre alle 15.30 nella chiesa della parrocchia di San Nicola nei pressi del Municipio e dell’abitazione di Jole Santelli. «Avevamo offerto il Duomo – racconta il vescovo – ma la famiglia ha preferito che la cerimonia si svolgesse nella loro parrocchia, e anche questo è un segno della religiosità autentica di questa famiglia e della appartenenza alla loro comunità, civile e religiosa», per evitare assembramenti è probabile che vengano posizionati «dei maxi schermi per dare modo a chi non può entrare in chiesa per le restrizioni dovute al Covid di seguire ugualmente in diretta la cerimonia».
Il vescovo ricorda come «la notizia della sua elezione alla presidenza della Calabria fu una bella notizia, perché era la prima volta che una donna veniva chiamata a guidare la Regione e, come ha più volte sostenuto Papa Francesco, una donna può dare molto di più rispetto a un uomo, come capacità amministrativa, in quanto ha un cuore più grande».
Tra l’altro l’arcivescovo di Cosenza ricorda Jole Santelli come «una donna delicata e rispettosa ma anche determinata, con le idee chiare che sapeva esprimere e portare avanti. Poi, era anche una cattolica praticante, proveniente da una tradizione religiosa familiare molto solida. Siamo rimasti veramente scioccati da questa notizia, che arriva in un periodo difficile per la pandemia da coronavirus, durante la quale Santelli ha saputo difendere l’autonomia regionale e le sue prerogative, dicendo sempre la sua e portando avanti un discorso coerente di impegno politico e sociale, in una Regione certamente non facile da amministrare».
Ma il suo essere decisa e decisionista per Nolè non deve far dimenticare che Jole Santelli era anche «una donna di pace che puntava sempre al dialogo e che ha gestito la sua malattia con riservatezza e dignità, senza farla pesare sul ruolo che rivestiva, evitando di esprimere emozioni che avrebbero potuto coinvolgere anche altri. Infatti, la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno».
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