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E’ terminata sul 2-2 la gara tra Juve Stabia e un Crotone che perde l’occasione di affondare la seconda squadra campana all’ultimo secondo. La rete di Sau al 50’ strozza l’urlo di gioia in gola agli uomini di Drago, che si fanno rimontare il risultato, ma soprattutto rubare una prestazione quasi perfetta. Il pareggio con la Juve Stabia muove la classifica, scacciando per un po’ la frustrazione di un cammino rasente la zona retrocessione. Le firme di Calil sono l’autografo più bello su una prestazione corale del Crotone, fatta di sacrificio e di ripartenze micidiali, paradossale visto che queste sono le armi che hanno portato la Juve Stabia ai margini della zona playoff. La squadra di Braglia viene imbrigliata fin dall’inizio dall’imbuto costruito da Drago. Il piano immaginato dal tecnico calabrese è costruito su una semplice intuizione: contenere la velocità sulle fasce dei gialloblù stringendo le linee di difesa e centrocampo, attirare gli avversari verso la linea difensiva e poi lanciare il contropiede con Gabionetta, Sansone e Calil. I gol al 25’ del primo tempo da parte di Calil che raddoppia al 31’ della ripresa. Dopo 6 minuti però la Juve Stabia accorcia le distanza, al 37’ con Danilevicius. Il pari della Juve Stabia arriva quando l’arbitro ha già il fischietto in bocca, ed è ad opera di Sau. Un punto dal sapore amaro, ma sul quale costruire un nuovo cammino.
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