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E’ indagato per omicidio colposo aggravato il giovane di 32 anni, G.A., residente a Cutro (Kr), che nella notte tra sabato e domenica scorsi avrebbe causato l’incidente stradale avvenuto a Sellia Marina (Cz) nel quale sono morti Ramona Arcuri, 26 anni, di Petronà, e Pietro Alfonso Sacco, 32 anni, operaio residente a Belcastro.
L’uomo, alla guida di una Bmw 325, si scontrò frontalmente con la Fiat Panda su cui si trovavano i due fidanzati, pare a causa di un sorpasso azzardato. Ad aggravare la posizione del trentaduenne, i riscontri dei Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, che hanno permesso di evidenziare l’alta velocità della Bmw al momento dell’impatto.
Tra le altre cose, il contachilometri dell’autovettura era bloccato a 120 chilometri orari, contro un limite che in quel tratto della strada statale 106 è fissato tra i 50 ed i 70 chilometri orari; a questo si aggiungerebbe il divieto di sorpasso presente nella zona.
Intanto, è stata effettuata l’autopsia dal medico legale Silvia Boca sul corpo di Ramona Arcuri, la giovane madre di un bimbo di 19 mesi, le cui esequie sono state celebrate oggi nella chiesa di Petronà, suo paese di origine. Domani, dopo l’esame autoptico, si svolgeranno invece i funerali di Sacco nella chiesa di Belcastro. Sono ancora in corso gli accertamenti tossicologici sulle persone coinvolte nell’incidente che, oltre ai due morti, ha provocato cinque feriti che viaggiavano a bordo delle tre autovetture entrate in collisione. Si aspetta, soprattutto, l’esito dell’esame alcolemico per il trentaduenne che risulta già indagato, con l’obiettivo di verificare se tutto fosse nella norma.

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