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PIÚ vaccini contro la generica influenza, meno contagi da covid 19?
È quanto sostengono ormai diversi studi, incluso quello pubblicato più di recente dal Centro cardiologico Monzino di Milano. Così la corsa tra regioni per accaparrarsene il più possibile è già iniziata, e la Basilicata deve inseguire dall’ultimo posto in classifica. Con meno del 30% delle dosi necessarie per coprire la sua «popolazione target».
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto della fondazione bolognese Gimbe, che a livello nazionale ha stimato la disponibilità soltanto di vaccini per 1 italiano su 3.
Sul dato lucano ieri è intervenuto il segretario regionale Cgil, Angelo Summa, che ha definito: «impensabile contrastare la pandemia con questi numeri». Quindi ha chiesto che «si proceda affinché si garantisca a tutti i lucani la copertura vaccinale necessaria»
«Quanto emerge dal rapporto della Fondazione Gimbe sui vaccini antinfluenzali in Basilicata è preoccupante». Ha spiegato Summa. «Facendo una media tra popolazione target e dosi disponibili la Basilicata è in grado di coprire solo il 29% dei residenti con età inferiore a 6 anni, tra 60 e 64 anni e con più di 65 anni, garantendo una copertura minima che è molto al di sotto della media nazionale, pari almeno al 75 per cento dei soggetti a rischio. Tra le sette regioni al di sotto della soglia, la Basilicata è quella con il risultato peggiore».
«È assurdo – ha proseguito il segretario della Cgil – che in piena crisi pandemica le dosi a disposizione siano ampiamente insufficienti. Con l’allarme che c’è, tutti tra le categorie garantite vorranno fare il vaccino, arrivando al paradosso che anche chi vorrà pagarlo da sé non potrà farlo perché semplicemente non si troveranno dosi in farmacia. Una situazione che si spiega solo con il disinteresse e l’inerzia dei dirigenti preposti, compreso il dipartimento Salute della Regione. Come pensiamo di contrastare la pandemia se non assicuriamo la necessaria copertura dei vaccini antinfluenzali, considerato che i sintomi sono sovrapponibili?»
«Si proceda – ha concluso Summa – affinché si garantisca a tutti i lucani la copertura vaccinale necessaria».
Tempestiva la risposta di Rocco Leone, che alla Tgr ha reso noto di attendere 150mila dosi di vaccino per metà ottobre rispetto alle 56mila calcolate dal Gimbe.
Leone ha anche spiegato che verranno distribuiti gratuitamente da medici, pediatri, e ambulatori di igiene pubblica territorio, con le seguenti proporzioni: 20 mila dosi per pazienti tra 6mesi e 64 anni, 97mila per ultra 65enni, 8mila per pazienti già affetti da patologie a rischio, e 5mila per operatorio sanitari.
Nello studio del Centro Cardiologico Monzino di Milano, si evidenzia come durante il lockdown nelle regioni con un più alto tasso di copertura vaccinale antinfluenzale tra gli over65enni, c’erano meno contagi, meno pazienti ricoverati con sintomi, in terapia intensiva e morti per Covid-19.
Si stima, in particolare, che un aumento dell’1% della copertura vaccinale negli over 65 avrebbe potuto evitare 78.560 contagi.
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