La vittima Giuseppe Canale
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – La procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per mandanti ed esecutori dell’omicidio di Giuseppe Canale, ucciso nell’agosto del 2011.
La morte di Canale, ritenuto il boss emergente di Gallico, sarebbe stata decisa per vendicare l’uccisione del boss Mimmo Chirico, ammazzato nel settembre dell’anno prima.
Il Pg Santo Melidona, dunque, ha chiesto la condanna all’ergastolo per 7 persone, vale a dire Antonino Crupi (genero di Chirico), Sergio Iannò, Filippo Giordano (quali mandanti), Domenico Marcianò, Giuseppe Germanò, Salvatore Callea e Cristian Lorelli.
La conferma della condanna, inoltre, è stata chiesta anche per Nicola Figliuzzi e Diego Zappia, i due killer di Canale poi divenuti collaboratori di giustizia e condannati in primo grado rispettivamente a 17 anni e 4 mesi e 15 anni e 4 mesi. In primo grado i giudici avevano accolto tutte le richieste di condanna avanzate dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dal pm Sara Amerio.
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