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L’ennesimo errore di notifica di alcuni atti ha provocato un nuovo rinvio, il quinto in dieci mesi, del processo a 13 imputati, tra ex responsabili e dirigenti dello stabilimento Marlane Marzotto di Praia a Mare (Cs), dismesso nel 2004, accusati della morte per tumore di una cinquantina di lavoratori.
Ieri mattina prima dell’inizio dell’udienza alcuni difensori hanno fatto presente il problema delle notifiche ed i giudici, dopo una lunga camera di consiglio, hanno deciso di far slittare l’inizio del processo al 24 febbraio prossimo. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola sulla morte degli operai dello stabilimento Marlane è andata avanti per oltre dieci anni e rappresenta la sintesi di tre diversi filoni di indagine, il primo dei quali risale al 1999. Successivamente sono state aperte altre due inchieste, la prima nel 2006 e la seconda nel 2007. I tredici imputati sono accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ambientale, sia per la morte degli operai sia per le patologie tumorali che hanno colpito un’altra cinquantina di ex dipendenti dello stabilimento.

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