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TRA un caffè e un amaro, tra un panino mangiato al volo e un pacchetto di sigarette acquistate era un gran e frenetico grattare. Armati di monetine e con tagliandi appoggiati sul bancone, sui tavolini, e qualcuno anche utilizzando un appoggio di fortuna all’esterno – anvedi mai esce la combinazione vincente e qualcuno se ne accorge – tutti gli avventori del bar-tabaccheria dell’Agip di viale del Basento – ieri per un attimo hanno sperato che la dea bendata fosse rimasta lì e regalasse anche a loro una bella vincita. Proprio come quel milione di euro che è toccato in sorte al fortunato, o alla fortunata, che nell’esercizio commerciale di Vincenzo Telesca ha acquistato un “MegaMiliardario”. A fronte di un investimento di 10 euro – questo il costo del “gratta e vinci” – il misterioso vincitore ha portato a casa un milione di euro.
E quel milione è diventato l’unico argomento di discussione all’interno dell’esercizio commerciale dove i clienti abituali, entrando, la prima cosa che facevano, era congratularsi con il titolare Vincenzo Telesca. Peccato che a lui non è arrivato neanche un centesimo di quella vincita e «neanche – ammette con un pizzico di amarezza – una telefonata di ringraziamento» nel mentre prepara un caffè che fa portare fuori dove si trova un uomo che non naviga certo nell’oro. Anzi. E proprio quel caffè caldo e zuccherato vale al signore Telesca un bell’attestato – non capita tutti i giorni di assistere a scene del genere – simile a quello recapitatogli ieri mattina.
E sì, perché così il titolare del bar-tabaccheria di viale del Basento ha scoperto quello che era accaduto.
«Un corriere – racconta – mi ha consegnato un plico proveniente da Lottomatica». Quel plico «per un po’ di tempo è rimasto accanto alla cassa perché ero impegnato a servire alcuni clienti». Poi «l’ho aperto e ho trovato questo cartoncino giallo con su scritto: “Diploma della fortuna al Sig. Vincenzo Telesca per la super vincita realizzata nel suo punto vendita con il gratta e vinci “MegaMmiliardario”. E sotto la scritta, in basso a sinistra, “Vinti 1.000.000 qui”.
Dove quel qui sta a indicare proprio quel bar-tabaccheria dove è cambiata sicuramente la vita di qualcuno.
Un qualcuno «che davvero non so chi possa essere – racconta Vincenzo Telesca – visto che la vincita risale ad almeno un quindicina di giorni fa».
La Lottomatica, infatti, «invia questi attestati solo dopo che il vincitore chiede la riscossione della somma».
Quindi risalire all’identità del milionario «è praticamente impossibile». Potrebbe «essere un cliente abituale come un avventore di passaggio ma davvero non so altro». Anche perché il fortunato si è guardato bene anche dal fare una telefonata. «Magari – dice sorridendo Vincenzo Telesca – per Natale si ricorderà di me e, non chiedo molto, provvederà a recapitarmi almeno una bottiglia di champagne».
Intanto in molti, sorseggiando un caffè, hanno continuato a grattare nella speranza che un po’ di fortuna baciasse anche loro. La frase che hanno ripetuto tutti è stata: «speriamo che qusti soldi siano finiti nelle tasche di qualcuno che ne aveva bisogno». Come quel caffè caldo che il signor Telesca ha donato a quell’uomo che era fuori dal suo bar.
Alessia Giammaria
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