Cesare Battisti
1 minuto per la letturaCOSENZA – Cesare Battisti sarà trasferito nella Casa di reclusione di Rossano (Cosenza), in cui è previsto il circuito di “alta sicurezza”, a differenza del carcere di Oristano in cui non vi è un reparto idoneo. È quanto apprende l’AGI.
La notizia arriva dopo le veementi proteste degli ultimi giorni da parte del membro dell’ex gruppo “Proletari armati per il comunismo”, in latitanza per 37 anni prima dell’arresto e dell’arrivo in Italia il 14 gennaio del 2019. Ad Oristano Battisti è assegnato al regime penitenziario dell’alta sicurezza.
Lo scorso 18 maggio la sua difesa aveva avanzato istanza di “declassificazione”, chiedendo che Battisti fosse collocato in un circuito detentivo di livello inferiore, ma le istanze sono state rigettate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap).
Secondo quanto appreso dall’AGI, il trasferimento sarebbe stato deciso già da un paio di mesi. Quattro giorni fa Battisti ha iniziato lo sciopero della fame, dichiarando (tramite il proprio avvocato) di sentirsi prigioniero di una sporca guerra tra Stato e lotta armata. Non è da escludersi che il gesto di Battisti sia da ricondurre al rigetto delle richieste di declassificazione della detenzione.
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