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REGGIO CALABRIA – Una vasta operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria è in corso nelle province di Reggio Calabria, Milano e Verona per l’esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di numerose persone accusate a vario titolo di fare parte di due associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di sequestro di persona aggravato, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e clandestine e di ricettazione.

Diciannove le misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Dda di Reggio Calabria. Tra gli indagati, 17 sono finiti in carcere mentre per altri due è stato disposto l’obbligo di presentazione.

Le organizzazioni, con base nel quartiere Sbarre di Reggio Calabria, avevano avviato una fiorente attività di spaccio, anche con ramificazioni in Veneto e con collegamenti con la locale ‘ndrangheta, in particolare con la cosca Serraino.

Uno degli episodi più inquietanti emerso nel corso dell’operazione – denominata “Sbarre” – è il sequestro di persona ai danni di due minori. Tutti i dettagli saranno resi comunque noti nel corso di una conferenza stampa che il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, terrà in mattinata al Comando provinciale Carabinieri di Reggio.

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