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TIRRENO – Cinque nuovi positivi sulla costa tirrenica. Un caso positivo di Covid-19 si è infatti registrato a Paola ed un altro a San Lucido, mentre tre casi sono circoscritti al Centro accoglienza immigrati Amantea.

La cosiddetta “fase due” comincia a fare paura. Nel caso di Paola si tratterebbe di una giovane rientrata da Roma, mentre a San Lucido è un residente di ritorno dalla Sardegna ad essere rimasto contagiato. Tutti stanno bene e sono in isolamento.

Adesso sono in atto i controlli sulle persone con cui i due contagiati hanno avuto contatti, parenti inclusi. Le notizie sono state anche rafforzate da distinte prese di posizioni pubbliche. In un caso, infatti, il Comune di Paola si è così espresso: «La persona è asintomatica, sta bene ed è isolata presso la propria abitazione.

È notizia recente il primo caso di Coronavirus nella nostra città, da quando è iniziata la cosiddetta “fase due” che sta caratterizzando gli ultimi mesi della pandemia in Italia. Nonostante le preoccupazioni del caso, rassicuriamo l’intera cittadinanza sulle condizioni di salute della persona che ha contratto il virus. La stessa gode infatti di buona salute in quanto asintomatica. Purtuttavia, vista la delicatezza che la circostanza impone, la vicenda è seguita da vicino dal personale medico-sanitario che sta operando tutti i controlli per capire gli sviluppi della situazione che al momento è comunque sotto controllo.

È doveroso da parte nostra ricordare che rimane importantissimo l’uso della mascherina e di qualsiasi altro strumento di protezione, che combinato al distanziamento interpersonale, può aiutarci in questo delicato frangente a scongiurare il pericolo di un incremento nei contagi. Per l’occasione ringraziamo ancora una volta il personale medico-sanitario, le forze dell’ordine, le associazioni e tutti i singoli che oggi come negli scorsi mesi, stanno portando avanti un lavoro encomiabile per spirito di sacrifico ed abnegazione».

Nel caso di San Lucido, invece, è l’interessato a rende noti i fatti: «Sento il dovere di comunicare a questa comunità dove risiedo la notizia che giustamente ha sconvolto la popolazione provata dal virus nei mesi scorsi, sono rientrato da poco dalla Sardegna ed ho fatto il tampone risultando positivo. Allo stesso tempo voglio però tranquillizzare tutti voi sul mio stato di salute in quanto asintomatico. Sono rientrato dalla Costa Smeralda consapevole dell’importante focolaio che si era sviluppato lì pertanto dopo aver viaggiato fino a casa con tutte le dovute cautele, mi sono immediatamente Isolato in casa, dove vivo da solo, senza avere contatti con nessuno fino all’esito del tampone avuto oggi, tutto questo per tutelare la mia famiglia e i miei amici; ora sono in quarantena obbligatoria in attesa di un nuovo tampone. Vi terrò informati», conclude l’uomo.

Sul caso era intervenuto anche l’ex capogruppo consiliare di maggioranza Luigi Novello, aspirante sindaco: «Il periodo buio che abbiamo attraversato ci ha segnato tanto e, di fronte a questo nuovo caso a San Lucido, per il momento circoscritto, preferiamo fermarci, implorando, i nostri concittadini (in particolar modo i giovani), a rispettare il distanziamento sociale e ad utilizzare i dispositivi di protezione personale. Non dobbiamo sottovalutare questo maledetto virus e noi non ce la sentiamo di essere strumento di eventuali assembramenti. Diciamocelo chiaramente e senza creare allarmismi, ma con sincerità e ben consapevoli del passato recente, che ci ha interessato: non abbiamo controlli a sufficienza, la curva dei contagi sta risalendo in modo preoccupante e non abbiamo certezze, da parte del mondo scientifico, su una cura che funzioni e che argini il Covid-19. Fermiamoci e riflettiamo, con saggezza e ponderazione. Prevenire è meglio che curare e, non ci stancheremo mai di ripeterlo, la salute viene prima di ogni altra cosa, politica compresa! Esprimiamo vicinanza e sincera solidarietà alla famiglia colpita da questo oscuro nemico, che è dietro l’angolo e non risparmia nessuno! Dobbiamo mantenere, tutti bel alta la guardia e non sottovalutare il momento comunque delicato, con serenità».

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Francesco Ridolfi

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