Una delle piantagioni sequestrate
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – I carabinieri di Arena e Fabrizia, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria, grazie al contributo del velivolo dell’ottavo Elinucleo dei Carabinieri di Vibo Valentia, hanno rinvenuto due piantagioni di canapa indiana, rispettivamente in località Cellia di Fabrizia ed in contrada Luacarella di Arena.
A Fabrizia, in particolare, è stata rinvenuta una piantagione di circa 80 piante di canapa indiana dell’altezza di circa 2 metri. Anche in questo caso, è stato individuato un sistema di irrigazione che consentiva l’autoalimentazione dell’illecita coltivazione. La coltivazione di canapa avrebbero avuto un valore potenziale sul mercato, una volta ultimato il ciclo di produzione, di circa 70 mila euro.
Ad Arena, i militari della locale Stazione hanno rinvenuto una piantagione di circa 500 piante di canapa indiana. In questo caso, però, i Carabinieri hanno constatato la presenza di un impianto d’irrigazione che doveva, di fatto, essere azionato obbligatoriamente dall’uomo. Dopo alcune ore di appostamento, i militari hanno notato un soggetto, successivamente identificato in Michele Cavallaro, di 20 anni, che azionava il comando per l’apertura dell’acqua.
Il successivo sopralluogo ha portato anche all’individuazione del possibile essiccatoio che era stato già approntato per le successive fasi della produzione dello stupefacente.
Il valore potenziale di questa seconda piantagione si attesta sui 400 mila euro. Cavallaro, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato porto agli arresti domiciliari.
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