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Sulla vicenda giudiziaria che riguarda il termovalorizzatore dei rifiuti «Fenice» di Melfi (Potenza), è «necessario fare chiarezza su tutto ciò che sta emergendo in queste ore» in modo che «tutte le responsabilità si delineino in maniera chiara e che chi ha sbagliato paghi». Lo ha detto, in una nota, il segretario lucano del Pd, Roberto Speranza. Speranza ha poi definito «responsabili e condivisibili nei toni» le dichiarazioni dell’assessoreregionale alle attività produttive, Erminio Restaino, indagato nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Potenza per una vicenda che riguarda la gestione dell’Arpab e alcune assunzioni all’interno dell’Agenzia.
Il segretario regionale ha inoltre annunciato di aver «inoltrato formale richiesta alla commissione di garanzia regionale affinchè si proceda alla valutazione della posizione di Bruno Bove», coordinatore provinciale dell’Arpab, attualmente agli arresti domiciliari, «nel rispetto dello statuto del Partito
democratico». Secondo Speranza, infine, «è innegabile che le vicende delle ultime settimane rischiano di minare la nostra credibilità su questo terreno, ma sono certo che i diversi livelli istituzionali faranno tutto quanto è nel loro potere per tutelare la salute dei cittadini e l’interesse della Basilicata con atti conseguenti sull’impianto di Melfi».
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