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Si è concluso l’iter di richiesta per il riconoscimento a «Patrimonio testimone di cultura di pace Unesco» della Cattedrale di Cosenza con il parere favorevole della Ficlu, Federazione Italiana Club e Centri Unesco, della commissione nazionale Unesco e del settore programma per una cultura di pace dell’Unesco Internazionale di Parigi. Si tratta del primo riconoscimento Unesco in Calabria all’interno dei patrimoni testimoni di una cultura di pace. Un percorso avviato nel 2006 dal Club Unesco «B. Telesio» e dalla Diocesi di Cosenza-Bisignano, che aveva registrato l’adesione degli enti locali, particolarmente il Comune di Cosenza e la Provincia di Cosenza, ed una apposita raccolta firme messa in atto per l’occasione alla quale risposero entusiasticamente migliaia di cittadini.
Il tutto secondo il programma lanciato dall’Unesco nell’anno 2000, che fu indicato come l’anno per la cultura della pace. Particolari ringraziamenti da parte del Club Unesco di Cosenza vanno alla Diocesi di Cosenza-Bisignano, a Sua Eccellenza Mons. Salvatore Nunnari che in maniera entusiasta ha accompagnato l’iter dell’approvazione, a don Enzo Gabrieli, direttore dell’ufficio stampa della diocesi e don Giacomo Tuoto, rettore della stessa Cattedrale, per i contributi storici e per il loro diretto e sentito coinvolgimento durante tutto il percorso, favorendo in modo fondamentale il lavoro del Club di Cosenza in ambito Unesco ai fini dell’accoglimento della richiesta.
L’Arcidiocesi cosentino-bisignanese vuole ringraziare il Club Unesco di Cosenza, presieduto da Enrico Marchianò, per il particolare lavoro svolto in questi anni e suo tramite l’Unesco che ha inteso individuare nella nostra Chiesa Cattedrale quel patrimonio storico-culturale e religioso che sta a fondamento dell’impegno per la costruzione della Pace. Il ringraziamento si estende a tutti gli enti che a vario modo hanno contribuito e contribuiscono costantemente alla crescita e alla valorizzazione della nostra Chiesa Cattedrale e ai tanti cittadini che hanno accolto con gioia tale iniziativa. L’auspicio è che essa ancora di più entri nel cuore dei cosentini e sia riconosciuta «come faro di civiltà» per essere costante richiamo dei grandi valori della nostra storia e della nostra umanità cristianamente illuminata.
Allo stato attuale, alla luce degli interventi di restauro effettuati nella Cattedrale e degli importanti ritrovamenti di antiche vestigia e reperti, la Diocesi e il Club Unesco di Cosenza ritengono che tale riconoscimento possa rappresentare un enorme stimolo per la funzione spirituale e pastorale della Cattedrale e, nello stesso tempo, per lo sviluppo del turismo culturale e religioso di tutto il centro storico della città.
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