2 minuti per la lettura
E’ durata poco meno di due ore la seduta odieran del Consiglio regionale della Calabria. Dopo il question time, riguardante una ventina di interrogazioni, l’Assemblea legislativa di palazzo Campanella ha approvato le proposte di legge unificate sulla «Tracciabilità informatica del procedimento amministrativo e misure per la trasparenza, il controllo e la legalità dell’attività amministrativa», e sulla «Partecipazione alla costituzione della Fondazione Francesco Fortugno».
Sul primo argomento ha relazionato il consigliere Alfonsino Grillo affermando che «il testo si propone di garantire una piena accessibilità degli atti da parte dei cittadini». «Si tratta di una proposta di legge veramente avanzata, la cui attuazione – ha detto – permetterà non solo alla Regione Calabria, ma anche alle amministrazioni giuridicamente controllate da quest’ultima di rendere conto in modo completo del loro sistema di governance ai cittadini».
Grillo ha voluto sottolineare l’aggettivo «avanzata» dato alla legge: «Un termine appropriato perchè se la confrontiamo con leggi in materia amministrativa approvate da altre Regioni, essa è più completa delle altre, ed in alcuni aspetti, alquanto innovativa».
«Credo, perciò – ha aggiunto Grillo, prima di passare all’illustrazione dei singoli articoli, nove, di cui è composta la legge – che oggi stiamo per compiere un notevole passo avanti verso quel progetto delineato nel programma amministrativo del Presidente Scopelliti, di trasformazione della Regione in una ‘casa di vetrò, dove la parola legalità non risuona a vuoto ma si applica e si declina in norme rigorose e consequenziali comportamenti».
Nel corso della discussione, l’unica modifica all’articolato è venuta da un emendamento proposto dal vice presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò. Nel concludere la sua relazione Grillo ha sottolineato «un altro pregio della proposta: il fatto – ha spiegato – che non comporta costi aggiuntivi», motivando così l’assenza di un relazione economica e di una norma finanziaria alla legge.
Rimandata invece alla prossima seduta, in programma il 17 ottobre con un ordine del giorno sui fondi comunitari, la discussione delle proposte di legge unificate sulle «norme per l’abitare sostenibile».
Il Consiglio regionale, ha approvato un ordine del giorno indirizzato al Governo nazionale con cui si chiede «di confermare tutti i Tribunali istituiti sul territorio calabrese, preservando anche le sedi minori di Castrovillari, Lamezia Terme, Paola e Rossano, presidi indispensabili per l’amministrazione della giustizia in Calabria e, in particolare, nel distretto di Catanzaro».
«La mozione di cui sono primo firmatario, seppure sottoscritta da vari colleghi di maggioranza ed opposizione – ha affermato il consigliere Franco Morelli (PdL) – ribadisce la imprescindibile necessità di una consultazione preventiva degli organi di rappresentanza del’avvocatura dei distretti giudiziari interessati particolarmente dalla ristrutturazione territoriale. Prima di provvedere alla riduzione degli uffici giudiziari credo sia necessario dare luogo ad una preventiva ed attenta disanima della produttività, della razionalizzazione territoriale del carico di lavoro dei Tribunali e sezioni distaccate, della composizione delle piante organiche e, più in generale, dell’intera attività economica esistente nei circondari interessati».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA