Il procuratore Gratteri e i componenti dell'equipe della Croce rossa militare
2 minuti per la letturaA far sì che gli operatori della Giustizia, presso il Tribunale di Catanzaro, continuassero ad operare in sicurezza sanitaria in questi mesi di emergenza coronavirus ci hanno pensato gli uomini del Corpo militare Croce Rossa Italiana (Cri) di Catanzaro, Lamezia e Crotone.
Dopo circa quattro mesi, il lavoro costante e prezioso dei circa 50 militari appartenenti al Corpo militare Croce Rossa Italiana (Cri), presso il tribunale di Catanzaro, è terminato.
Il lavoro, autorizzato dall’Ispettore Nazionale Generale Gabriele Lupini, iniziato nel mese di maggio, era stato richiesto ai vertici Cri dal Procuratore generale Beniamino Calabrese, dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dal Presidente della Corte d’appello Domenico Introcaso, proprio a causa della grave emergenza determinata dalla pandemia Covid- 19 in Italia e quindi nella Regione Calabria.
Un servizio intenso, svolto in ogni giorno lavorativo che ha visto tra l’altro in questo lungo periodo l’intervento sanitario di soccorso in alcune occasioni dei medici e soccorritori militari Cri.
A suggellare la fine di questo servizio nella sala riunioni del Procuratore Nicola Gratteri, le dolci note di un noto maestro di musica, Marco Misciagna, conosciuto violinista sia a livello nazionale che internazionale, un violinista d’eccellenza nonché prestigioso ufficiale all’interno del corpo militare Cri. Un lavoro portato avanti e diretto dal responsabile N.A.A. Pro delle tre cittadine calabresi, Capitano Vincenzo Nocera, con tanta oculatezza e professionalità che sono stati gli elementi distintivi del “modus operandi” dei militari che hanno operato.
I servizi sono stati svolti alle entrate delle varie strutture del Tribunale catanzarese con strumenti di alto livello tecnologico e precisione, tra i quali termo scanner, tesi a misurare la temperatura corporea e a far osservare l’uso delle mascherine a chiunque, dipendenti o utenti, che attraversassero le porte delle strutture per recarsi nei vari uffici o aule del palazzo di Giustizia catanzarese.
A ringraziare e salutare i militari è stato il Procuratore Nicola Gratteri con tutta la sua equipe. A supporto delle unità militari calabresi il comandante del Centro di Mobilitazione di Bari, Maresciallo Maggiore Cri Domenico Savino, ha inviato in Calabria personale militare proveniente dalle Regioni Campania e Basilicata.
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