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Ha portato bene al Cosenza giocare in serale, che dopo la sconfitta di Acri, ha rifilato due gol al Serre Alburni. Il migliore Cosenza della stagione, soprattutto dopo la mezzora. Un Cosenza che ha dato ottima prova in crescendo con tre punti che valgono il terzo posto. I gol dei rossoblù arrivano solo nella ripresa al 13 con Mosciaro e al 21 con Romano. Patania, così, nel suo match migliore, zittisce le critiche e gonfia il petto e si volge alla preparazione di un’altra gara, sempre di martedì, questa volta a Lamezia Terme contro il Sambiase.
Una vittoria che i rossoblu dedicano al mai dimenticato capo ultrà Piero Romeo.
Il tecnico rossoblù inserisce sin dal primo minuto Castellano, il giovanotto classe 1993 e sposta Adriano Fiore in avanti a sostegno di Mosciaro e Tedesco. Esordio dal primo minuto anche per Varriale, posizionato sulla linea difensiva.
Serata d’amarcord con la griffe dell’associazione che ricorda Piero Romeo. Sulle maglie rossoblù la scritta “La terra di Piero – Pozzo farcela”. Si lavora per la costruzione di un pozzo d’acqua potabile in Africa.
Soddisfazione a fine gara in sala stampa da parte di Enzo Patania che si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Prima se la prende con qualche critica piovutagli addosso dopo la sconfitta di Acri, da dentro e da fuori l’ambiente rossoblù, che bolla come «ridicola. E voglio i nomi». Poi dice ai giornalisti che non parla dei problemi della squadra «perchè tanto non li capite».
Secondo lui il Cosenza ha vinto meritatamente con una buona prestazione. Il neo? Quello di non aver tenuto palla negli ultimi venti minuti. Si dice contento perchè per la prima volta ha avuto la squadra quasi al completo per un’intera settimana. Ribadisce che il Cosenza ha qualità e che la vittoria di ieri non è stata per nulla facile considerato che il Serre Alburni, sempre a giudizio di Patania, è una squadra molto fisica e ben organizzata. In generale, per il Cosenza, è stato un avvio di campionato buono, i nove punti che i rossoblù hanno in classifica sono meritati ma la squadra deve ancora raggiungere il top della condizione. Elogi a Varriale, giocatore ordinato e che svolge bene il suo compito con personalità ed esperienza. Bene anche Castellano, giocatore che ha dato stabilità al centrocampo. Fiore è un giocatore che ha corsa, che va in profondità, di una generosità a volte pure eccessiva. Nel discorso entra anche Manolo Mosciaro che è stato bravo nell’uno contro uno ma che a giudizio del suo allenatore deve capire quando tirare o cercare di tenere palla e che comunque è in netto miglioramento.
La cosa che più di tutte è piaciuta a Patania della sua squadra è stata la pazienza che ha saputo dimostrare, oltre alla grande abilità difensiva
Martedì prossimo si giocherà contro il Sambiase e, sostiene Patania, sarà un’altra gara difficilissima su un campo ostile: «Abbiamo dimostrato determinazione e di essere un gruppo vero – è invece il giudizio sulla partita di Alfredo Romano – dopo la sconfitta di Acri abbiamo vissuto una settimana un po’ particolare nella quale abbiamo accumulato un bel po’ di rabbia. La classifica? Secondo me non è ancora il momento di guardarla».
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