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Nell’ospedale San Carlo di Potenza sarà realizzato un Centro pediatrico «Bambino Gesù» della Basilicata, con attività di ricovero in regime ordinario, day hospital, e chirurgia e specialistica ambulatoriale: è prevista un’unità operativa complessa di pediatria con posti letto per l’attività ambulatoriale dove effettuare visite ed esami, a cui si aggiungeranno tre unità operative (fibrosi cistica, cardiologia e chirurgia pediatrica).
È quanto stabilito in un accordo, firmato questa mattina a Potenza, tra la Regione Basilicata, l’azienda ospedaliera San Carlo e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il nuovo centro opererà in rete con tutte le pediatrie regionali: l’istituto romano metterà a disposizione del San Carlo un gruppo di specialisti che opereranno stabilmente in Basilicata, a cui si aggiungeranno altri medici inviati di volta in volta. La struttura lucana, per la quale è previsto uno stanziamento della Regione di circa 1,4 milioni di euro, sarà anche il punto di partenza per altre attività altamente specialistiche da completare poi a Roma.
DE FILIPPO – «Se vogliamo qualificare la sanità in Basilicata – ha detto il governatore lucano, Vito De Filippo – dobbiamo riuscire a portare le strutture che qui operano nel circuito dell’eccellenza scientifica mondiale». «Il modello di collaborazione con il Bambino Gesù – ha aggiunto De Filippo – rappresenta uno schema che sarà replicato per altre iniziative in campo pediatrico e non solo: il nostro obiettivo è di assicurare una qualità crescente dell’assistenza sanitaria anche nella scarsità di risorse dovuta ai tagli, e continuiamo a lavorare in questa direzione. Il benessere del bambino è uno degli indicatori principali delle condizioni sociali di una comunità sia sotto il profilo economico che culturale. Come Regione Basilicata ci siamo posti tra i primi obiettivi quello di migliorare il nostro standard in questo campo». Secondo quanto indicato nell’accordo è previsto un incremento dell’offerta sanitaria sul territorio del 30% circa entro i primi 24 mesi di attività. La nuova struttura non sostituirà il reparto di pediatria già esistente nel San Carlo, «ma lo rafforzerà grazie alla collaborazione con l’ospedale romano, che fornirà consulenze su tutte le attività pediatriche e formazione al personale ospedaliero».
PROFITI – Il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti, ha dichiarato che: «mettere a sistema le professionalità e le strutture del territorio con le competenze e le dotazioni tecnologiche che fanno del Bambino Gesù un punto di riferimento internazionale rappresenta la risposta più efficace e moderna alla domanda di salute di un’area geografica ampia e complessa come quella del Mezzogiorno d’Italia», per altro in un rapporto «di collaborazione paritetica, valorizzando anche le specifiche competenze ed eccellenze locali»
MARTORANO – Per l’assessore regionale alla salute, Attilio Martorano, «si tratta di una scelta ambiziosa e convinta, tutta protesa verso l’eccellenza dell’assistenza, pensata per i nostri bambini e per tutte le loro famiglie, che troppo spesso sono chiamate, non solo alla prova della sofferenza, ma anche a quella del disagio organizzativo e psicologico».
DES DORIDES – Secondo il direttore generale del San Carlo, Andrea Des Dorides, infine, «grazie a un modello organizzativo complesso e a un consistente impegno delle risorse umane e tecnologiche coinvolte sarà possibile non solo affrontare i problemi sanitari più complessi della popolazione in età pediatrica ma anche assicurare una crescita generale del sistema sanitario regionale, attraverso attività formative e di trasferimento delle migliori pratiche in modo strutturato».
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