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A seguito dell’interrogazione presentata dagli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi e rivolta al commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn sull’attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria scoppia la polemica.
Da una parte il commissario Ue ha risposto all’interrogazione annunciando la sospensione dei pagamenti dell’Unione europea dei fondi Fers e Fse, mentre dall’altra il ministro Fitto ha chiarito in serata che i rilievi del commissario si riferiscono a dati fino al 31 dicembre e che l’altro ieri c’è stato un incontro al Ministero con i tecnici in cui è emerso un deciso passo in avanti della Calabria nella gestione della spesa dei Fondi Comunitari.
Nelle vicenda si inserisce l’ex assessore ai Fondi Ue Mario Maiolo che invita la commissione regionale ad attivarsi per fare chiarezza e il presidente Scopelliti che interviene nel merito delle contestazioni. Ma partiamo della risposta all’interrogazione.
Il commissario Hahn annuncia che i pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria «sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di Audit della Commissione europea». Per attenuare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie destinate ai progetti della regione, Bruxelles «ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma “Competenze per lo sviluppo”.
Nella sua risposta Hahn ha chiarto che la Calabria, «per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011» di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, «di cui il 50% a carico del Fondo regionale».
Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, la Calabria deve fornire alla Commissione Ue le “pezze d’appoggio” relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro, di cui la metà a carico dello stesso Fondo europeo. Ma il commissario appare preoccupato anche per lo stato di avanzamento dei grandi progetti inseriti nel programma operativo della Calabria. Al riguardo Hahn dice senza mezzi termini che «al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea».
In occasione dell’incontro annuale del 20 ottobre 2010 con le autorità italiane – precisa – «gli uffici della Commissione hanno suggerito misure destinate ad assicurare che tutte le attività del programma vengano attuate». Inoltre, ricorda Hahn, il primo giugno scorso Bruxelles «ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi». Il caso è stato sollevato nuovamente, ricorda ancora il commissario, «il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria», chiedendo che venissero rese note «le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti». Hahn comunque assicura che i sui uffici continueranno a verificare lo stato di avanzamento dei due programmi per evitare il rischio di tagli dei fondi europei destinati alla Calabria e annuncia che metà settembre è prevista una nuova riunione.
Il ministro Fitto spiega come «i dati relativi all’avanzamento finanziario del programma operativo della Regione Calabria contenuti nella risposta fornita dal Commissario Hahn, sono aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno e dunque non possono cogliere l’avanzamento procedurale e finanziario realizzato negli ultimi 8 mesi». «Proprio in queste ore – aggiunge il ministro – i funzionari della Commissione stanno verificando lo stato di attuazione dei programmi operativi regionali insieme ai miei uffici ed ai rappresentanti delle Regioni. Sulla base delle evidenze in mio possesso, l’avanzamento realizzato dalla Regione Calabria è stato valutato positivamente». «Come evidenziato dal Commissario Hahn in coda alla sua risposta – conclude Fitto – non è ancora possibile abbassare la guardia rispetto ai rischi di disimpegno per le regioni meridionali, ma i segnali positivi devono essere raccolti e valorizzati».
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