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E’ terminata sul risultato di 4-0 per il Messina la sfida di Coppa Italia del San Filippo contro la Valle Grecanica, piegata dai siciliani. Messina forte, ma la colpa è anche di qualche leggerezza in fase difensiva per i calabresi. Senza dimenticare gli episodi, tutti girati dalla parte del Messina. La Valle Grecanica ha giocato benino per tutta la prima parte di gara. Avrebbe potuto anche cambiare la storia di questo match al 10′, quando l’ex Niscemi ha provato una punizione dalla lunghissima distanza ed ha centrato il palo, con l’esordiente portiere del Messina Rossi Pontello immobile. Se la palla fosse entrata in porta sarebbe stata certamente un’altra partita. Il Messina, invece, è stato graziato ed il match ha preso una piega nettamente favorevole ai padroni di casa. Che già un minuto dopo hanno sfiorato il vantaggio con un tiro dal limite di Cocuzza rimbalzato male davanti a Carmelo Nucera, bravissimo ad alzare la mano all’ultimo istante e deviare in corner. Da qui in poi è iniziato un vero e proprio monologo del Messina, ed una lunga sequenza di palle gol. Catania, in forma smagliante, ha sbagliato di poco la mira calciando alto in diagonale al 30′, Ferraro non ha trovato la potenza due minuti più tardi e reso agevole la parata di Nucera. Cocuzza, invece, ha alzato troppo la mira dal limite dell’area al 37′. Al 40′ la svolta del match. La Valle Grecanica subisce il pressing del Messina, la palla viene girata indietro a Nucera, rimbalza male, forse il portiere sbaglia il tempo. Fatto sto che virgola il pallone e Ferraro, di testa, deve solo spingerlo in porta. Il vantaggio galvanizza il Messina che spinge ancora sull’acceleratore. Ma ci vuole un’altra leggerezza di portiere e difesa per vedere il secondo gol. In pieno recupero c’è una punizione da destra per il Messina. Catania la butta in mezzo, a girare, a mezz’altezza. Coulibaly sfiora, un difensore della Valle fa un velo involontario, Nucera non la vede e la palla finisce in porta dopo aver colpito il palo interno. Un uno due micidiale. E non finisce qui. Perché la ripresa si apre ancora con Catania che imita Pato, si fa 40 metri di campo e in diagonale batte Nucera dopo appena 27 secondi dal fischio dell’arbitro. L’incubo non finisce più, la Valle Grecanica va in bambola, il tridente del Messina ne approfitta. Ed al 4′ confeziona un’azione da manuale sull’asse Catania-Ferraro-Cocuzza, con gol finale del fantasista e applausi a scena aperta del pubblico. Per la Valle Grecanica si chiudono pertanto le porte della Coppa Italia.

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