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«La Realizzazione della metropolitana leggera non provocherà nessun danno al viale Francesco e Carolina Principe, la lunga arteria che attraversa la città e che si collega al viale Mancini, visto che il percorso pensato in fase progettuale non interessa questa strada, ma le statali 19 e 19 bis». Ad affermarlo l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende, Carmelo Gallo, in merito alle dichiarazioni del segretario della Uil, Roberto Castagna. Il sindacalista aveva parlato più in generale di viale Parco e del rischio che la metropolitana leggera possa rappresentare «uno sfregio ad una delle poche opere belle che hanno unificato Cosenza e Rende». Diceva pure che la realizzazione della metro leggera potrebbe comportare lo «sventramento del più bel viale Parco esistente nel Mezzogiorno del Paese». Tuttavia, è molto probabile che, parlando di viale Parco, Castagna si riferisse al tratto cosentino e dunque al viale Mancini. Il dibattito sulla metro, aperto sul Quotidiano, è partito proprio dai dubbi del sindaco Occhiuto sul tracciato cosentino e soprattutto sulla corsia “di ritorno” sul viale. «Non entrando nel merito della discussione aperta sull’importante infrastruttura su cui, tra l’altro, si è già espresso il sindaco Vittorio Cavalcanti, l’assessore Gallo – si legge in una nota – ribadisce che la metro leggera, nel suo percorso rendese, è stata progettata per integrarsi perfettamente con la viabilità cittadina, attraversando il centro città e non il viale Principe che resta comunque la principale arteria di collegamento tra Cosenza e Rende. Un percorso che attraversa Roges, Commenda e Quattromiglia per giungere all’Università della Calabria e da qui, tornare verso Cosenza sulla 19 bis, passando per via Da Vinci, via Rossini, via Don Minzoni».
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