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Avrebbe abusato, tra il 2007 e il 2010, di un ragazzino, ora sedicenne figlio di una coppia di suoi amici, un commerciante di Cosenza, M. M. di 34 anni, per il quale il pubblico ministero della Procura bruzia Donatella Donato ha chiesto, dopo la chiusura delle indagini preliminari, il rinvio a giudizio. La relativa udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 18 ottobre, dinanzi al gup Salvatore Carpino, del tribunale di Cosenza.
Il tutto è partito da una segnalazione di un frate minimo del Santuario di San Francesco di Paola, che un anno e mezzo fa circa ricevette un sms da parte di un suo amico parroco di Cosenza, venuto a conoscenza dei presunti abusi dopo aver parlato con alcuni ragazzi della sua parrocchia, frequentata sia dal presunto pedofilo che dalla presunta vittima. Nello specifico l’indagato, difeso dall’avvocato Roberto Loscerbo, del foro di Cosenza, è accusato di aver compiuto atti sessuali col minorenne, simulando amplessi e strofinando le proprie parti intime a quelle della vittima. Di mezzo ci sarebbe anche la consumazione di un rapporto sessuale.
I primi abusi si sarebbero consumati quando la vittima aveva appena dodici anni e sarebbero proseguiti fino allo scorso anno.
La giovane vittima, come detto, è figlio di alcuni amici del commerciante, che erano soliti affidargli il ragazzo nelle ore pomeridiane. Si fidavano ciecamente di lui. E lui ad un certo punto avrebbe iniziato ad approfittarne.
Il commerciante è accusato di più episodi di violenza, avvenuti appunto tra il 2007 e il 2010. Sarà il gup Carpino, il prossimo 18 ottobre, a valutare le reali responsabilità dell’indiziato.

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