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E’ stato trasferito nel carcere di Gorizia, Giuseppe Console, il secondo arrestato per l’omicidio di Giovanni Novacco compiuto a Trieste. Secondo quanto si apprende lo spostamento di Console, 23 anni, è avvenuto nella giornata di ieri e anche tutti gli atti relativi sono stati trasmessi al Gip triestino che si occupa delle indagini. Console era stato arrestato a Verbicaro (Cs), dove si era rifugiato in una casa di famiglia, il giorno dopo il delitto. E’ in carcere a Trieste invece Alessandro Cavalli, l’altro accusato dell’omicidio.
Intanto è durato sette ore l’interrogatorio cui è stato sottoposto il 34enne Alessandro Cavalli indagato, assieme a Console, per l’omicidio di Giovanni Novacco. Alla presenza del suo avvocato difensore Maria Genovese, Cavalli ha respinto tutte le accuse, sostenendo di aver raggiunto Console nell’appartamento degli orrori solamente nella tarda serata e di aver sferrato a Novacco un paio di pugni e nulla più. Cavalli in sostanza ha addossato tutte le colpe su Console chiamandolo in causa in tutte le circostanze che ai due vengono addebitate. Ha anche negato che nella stanza ci fosse un terzo aguzzino: in pratica sono stati solamente Cavalli e Console a infierire contro Novacco. Oggi De Bortoli con ogni probabilità proseguirà l’interrogatorio anche per approfondire il discorso sul movente che ha provocato l’incredibile delitto.
Console invece, era stato interrogato dalla Procura del Tribunale di Paola, difeso dall’avvocato Achille Tenuta che nella giornata di ieri ha confermato di aver rinunciato al mandato. Ora Console è a disposizione del pm Massimo De Bortoli che si sta occupando della morte di Novacco. La decisione di rinchiudere Console nel carcere di Gorizia e non in quello di Trieste è stata assunta dallo stesso pm per evitare ogni minimo contatto tra i due e quindi un possibile inquinamento delle prove. Console nell’interrogatorio di Cosenza aveva apertamente accusato Cavalli delle maggiori crudeltà nei confronti di Novacco poi morto.

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