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Nel portafoglio clienti degli otto arrestati nell’ambito dell’operazione “Due Fiumi” ci sono professionisti, commercianti, autotrasportatori, tutti da 40 anni in sù.
Questi gli assuntori di eroina serviti dagli otto cosentini che due giorni fa sono finiti agli arresti per detenzione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina.
Gli investigatori dell’Antidroga, nel corso dell’anno e tre mesi di pedinamenti, intercettazioni e indagini, si sono imbattuti in quattro avvocati. Uno ha ammesso di farne uso da tempo e di aver pagato ben 150 euro per meno di mezzo grammo. E questo per la riservatezza che il venditore, secondo gli inquirenti sarebbe Ippolito Gaudio (uno degli otto destinatari del provvedimento cautelare), garantiva. Il secondo legale è una donna, vista incontrarsi con Gaudio proprio davanti al tribunale. Un “contatto” di pochi istanti e poi il rientro nel Palazzo di Giustizia. La donna, però, non sarebbe stata identificata. Il giro di eroina, vede coinvolti altri professionisti ma anche commercianti e impiegati vari. In particolare tre commercianti cosentini, fermati subito dopo l’acquisto di droga, sono stati denunciati per favoreggiamento. Uno dei tre alla vista dei poliziotti ha ingoiato la dose di eroina e ha poi allertato uno degli indagati.
Gli altri due, invece, nonostante i poliziotti avessero appena documentato la cessione di droga, hanno mentito affermando di averla acquistata da extracomunitari. Ma tra gli otto arrestati non ci sono extracomunitari, ma in realtà i pusher sono tutti cosentini: Andrea Bruni, 21 anni; Luigina Borchetta, 27; Emanuele Lo Polito (in foto al momento dell’arresto), 35; Ippolito Gaudio, 45; Salvatore Algieri, 23; Pasquale Ripepi, 29; Aldo Iulianelli, 23; e Franco Mazzei di 22 anni. Luigina Borchetta e Aldo Iulianelli sono stati posti agli arresti domiciliari. Ieri intanto si sono tenuti gli interrogatori. Gli indagati, alla presenza degli avvocati difensori, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Bruni ha rilasciato dichiarazioni spontanee con le quali si è detto estraneo agli addebiti. Per Mazzei, i legali Chiaia e Trevisan hanno chiesto il ritorno alla comunità di recupero in cui si trovava prima degli arresti. La decisione del gip dovrebbe arrivare oggi.
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