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Controlli e tamponi in strada

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VIBO VALENTIA – Oltre duemila lo scorso weekend. Più o meno lo stesso numero è previsto in questo. Sono le persone che si sono registrate sul sito della regione arrivando in Calabria, ma il dato appena illustrato – reso noto dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp – è riferito alla sola provincia di Vibo Valentia.

Che la questione attinente agli arrivi dei vacanzieri del periodo estivo possa rappresentare un potenziale problema sotto l’aspetto della lotta al Covid-19 è chiaro da diverso tempo, ma anche se l’afflusso è inevitabilmente minore rispetto agli anni scorsi, comunque le presenze non mancano (con evidente e giusta soddisfazione degli operatori turistici) e proprio questo è un motivo in più per continuare a tenere elevata la soglia di attenzione e, se possibile, innalzarla ulteriormente anche perché un solo caso di Coronavirus in una struttura ricettiva sarebbe un disastro per la stessa. E siccome di stabilimenti turistici il vibonese ne è pieno, in presenza di ulteriori casi, le conseguenze sarebbero esponenzialmente più gravi per tutto il tessuto economico.

Un’eventualità che le istituzioni sanitarie del territorio vogliono assolutamente scongiurare dopo aver gestito in maniera ottimale l’emergenza pandemica (ricordiamo che nel Vibonese è stato registrato il numero più basso di casi dell’intera regione e tra i minori sul territorio nazionale, 85 in tutto).

E così, su input del commissario Giuseppe Giuliano, la struttura guidata dai dottori Pino Rodolico e Antonio Demonte ha proceduto – e lo sta facendo tuttora – a sottoporre all’esame del tampone tutte quelle persone che sono rientrate o attivate nella provincia. Tant’è che nei giorni scorsi una fila di autovetture si è formata nei pressi del palazzetto dello sport di Viale della Pace dove ad attendere gli automobilisti c’era una squadra di sanitari, giunta su un’auto dell’Asp, per effettuare il test del tampone. Processione che è andata avanti più o meno per tutta la giornata e che si è ripetuta anche nel corso della settimana.

Fortunatamente non sono stati riscontrati casi di positività al Covid-19 ma le operazioni sono destinate a proseguire per tutto il periodo estivo, fermo restando che il picco degli arrivi turistici ancora deve essere raggiunto. Questo perché nulla può e deve essere lasciato al caso così come avvenuto, più recentemente, per gli animatori di una nota struttura turistica al confine tra Pizzo e Acconia di Curinga dove una di questi è risultato positivo anche se con una carica molto bassa.

Il dipartimento ha effettuato gli accertamenti sui colleghi e finanche sul tassista che ha trasportato la comitiva dalla stazione di Lamezia al residence effettuando un secondo tampone a distanza di sei giorni per maggiore sicurezza. Esiti che anche in questo caso – contrariamente a quello della donna – sono fortunatamente negativi.

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