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I sindaci di 4 comuni del tirreno cosentino, Belvedere Marittimo, Enrico Granata, Bonifati, Antonio Mollo, Diamante, Ernesto Magorno e Sangineto, Michele Guardia, sono intervenuti circa la vertenza della Clinica Tricarico Istituto Ninetta Rosano di Belvedere Marittimo.
In una nota i sindaci, evidenziano le gravi conseguenze che «in termini finanziari derivano alla struttura dal mancato pagamento delle spettanze da parte dell’Azienda sanitaria provinciale».
«In particolare – prosegue la nota dei sindaci – per il servizio di Pronto Soccorso la Clinica Tricarico vanta, per le prestazioni fornite dal 2006 al 2010, un credito di 7 milioni di euro. A questo occorre aggiungere che la Clinica Tricarico ha avuto nel 2010 una riduzione del budget del 30% per un ammontare di 4 milioni di euro. Le cifre inerenti la clinica per il 2011 vedono una produzione di 9 milioni di euro con un incasso di 1 milione e 700 mila euro. Nel giugno di quest’anno sono state pagate solo due mensilità a tutti i dipendenti. Inoltre, in base all’accordo raggiunto nei primi giorni di agosto tra i sindaci e l’Azienda sanitaria provinciale, quest’ultima dovrà provvedere entro il 30 agosto alle quote dei mesi di marzo e dei conguagli di gennaio e febbraio che consentiranno alla Clinica di pagare, entro il 10 settembre, due mensilità arretrate ai dipendenti. Sono cifre crude quelle che riguardano la Clinica Tricarico Istituto Ninetta Rosano di Belvedere Marittimo e che illustrano il quadro di una realtà difficilmente sostenibile e foriera di conseguenze negative e di tensioni sociali».
«Rivolgiamo – aggiunge – un ulteriore appello al mantenimento degli impegni assunti dall’Azienda sanitaria provinciale e dalla Regione. Nell’interesse dei lavoratori è necessario, pertanto, che venga assicurata dall’Asp alla Clinica il pagamento di tutte le spettanze arretrate in modo che la stessa struttura possa provvedere al pagamento di tutte le mensilità arretrate ai dipendenti. Oltre a questo occorre che le retribuzioni mensili vengano erogate ai lavoratori puntualmente alla loro regolare scadenza. È l’ineliminabile presupposto affinchè si riporti necessaria serenità nelle famiglie dei lavoratori della Struttura di Belvedere Marittimo e che, nel contempo, venga restituita alla sua piena funzionalità una struttura sanitaria che, com’è stato sottolineato più volte, è di vitale importanza per tutto il territorio costituendo un presidio di comprovata eccellenza ed un punto di riferimento per l’assistenza di un vasto comprensorio».

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