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E’ stata sequestrata a seguito di un controllo da parte delle fiamme gialle di Crotone, una nota discoteca, “Blanco”, situata sul lungomare nella località di Capo Colonna. L’attività operativa è stata condotta, nel quadro delle iniziative concordate in sede di coordinamento interforze, con la collaborazione del personale dell’Arpacal e dell’Asp di Crotone, competenti per l’esecuzione di rilievi fonometrici per la verifica dell’osservanza delle norme di legge sull’emissione degli impianti elettroacustici, e l’ausilio di pattuglie delle altre forze di polizia.
Nel corso del servizio, i finanzieri hanno identificato 15 persone operanti nel locale pubblico con varie mansioni (barista, disc Jockey, sicurezza), che, a seguito degli elementi acquisiti nell’immediatezza, successivamente corroborati da riscontri presso il Centro per l’Impiego di Crotone, sono risultate impiegate in assenza di comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro, ossia completamente «in nero».
Queste posizioni saranno oggetto, nei prossimi giorni, degli ulteriori approfondimenti necessari per l’accertamento delle violazioni in materia di lavoro che prevedono, in questi casi, l’irrogazione della cosiddetta «maxisanzione per lavoro nero», ossia una pena pecuniaria che varia da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 12.000 euro per ciascun lavoratore. In queste ipotesi, inoltre, la normativa consente di proporre alla Direzione provinciale del Lavoro un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, essendo stato riscontrato l’impiego di lavoratori «in nero» in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
Tuttavia, nel caso specifico, il provvedimento amministrativo di sospensione non verrà adottato in quanto i controlli hanno fatto emergere altre irregolarità, quali la mancata osservanza delle prescrizioni inerenti l’agibilità, la sicurezza del locale e le condizioni igienico-sanitarie, nonchè di quelle afferenti i livelli delle emissioni sonore. Conseguentemente è stato operato il sequestro preventivo del locale e delle apparecchiature acustiche.
Il gestore della discoteca, ritenuto responsabile dei reati di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone e apertura abusiva di luoghi pubblici per spettacolo o intrattenimento, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Crotone. A carico del titolare della licenza è stata ravvisata una responsabilità, a titolo di concorso, per l’apertura abusiva.

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