2 minuti per la lettura
Scene da guerriglia urbana si sono verificate nei pressi del centro d’accoglienza Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr) a causa della protesta messa in atto da una trentina di immigrati somali che lamentano ritardi nel riconoscimento dello status di rifugiati politici.
Scontri violenti e prolungati tra immigrati e forze dell’ordine a conclusione dei quali della rivolta si sono contati cinque agenti di polizia feriti, di un numero imprecisato di immigrati che hanno riportato lesioni e due stranieri arrestati. Dei cinque agenti feriti soltanto uno è stato ricoverato nell’ospedale di Crotone, mentre per gli altri sono state sufficienti le cure ricevute nel pronto soccorso.
La protesta degli immigrati è cominciata all’interno del centro di accoglienza, con il danneggiamento da parte degli immigrati di alcuni mezzi di carabinieri e polizia, ed è proseguita all’esterno della struttura, dove ci sono stati momenti di forte tensione. Gli immigrati hanno cominciato una fitta sassaiola contro le forze dell’ordine occupando la statale 106 jonica su cui si affaccia il centro di accoglienza. Polizia e carabinieri, a questo punto, hanno attuato alcune cariche che sono servite a disperdere i dimostranti.
I motivi della protesta sono stati spiegati dal questore di Crotone, Giuseppe Gammino. «Si è trattato soltanto di un’emulazione – ha detto Gammino – della protesta fatta stamattina a Bari». Gli immigrati hanno attuato la rivolta dopo avere appreso, attraverso i contatti con i loro telefoni cellulari, della protesta messa in atto nel capoluogo pugliese. Due degli immigrati che hanno inscenato la protesta sono stati portati nel Commissariato di Crotone ed arrestati.
Poi la protesta è stata sedata, ma le forze dell’ordine continuano a presidiare sia l’area esterna del Centro di accoglienza che l’interno della struttura per prevenire nuove proteste. La statale 106 jonica è stata riaperta al traffico soltanto in serata dopo la conclusione della protesta e la rimozione delle pietre e di altri oggetti che i manifestanti avevano lanciato contro le forze dell’ordine durante la protesta. Il Centro d’accoglienza Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, con la sua capienza di 900 posti, ridotta per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione rispetto a quella iniziale, che era di 1.200 posti, è uno dei più grandi d’Europa.
LA GIORNATA DI OGGI
E’ ancora alta la tensione nel centro d’accoglienza Sant’Anna. Gli immigrati stamane minacciano nuovamente di riprendere la protesta e di tornare ad occupare la statale 106. Gli stranieri lamentano i ritardi nel riconoscimento dello status di rifugiati politici. Al momento però la situazione, secondo quanto si è appreso, è sotto controllo. Le forze dell’ordine sono schierate all’esterno del centro di accoglienza per evitare che la situazione possa degenerare.
Intanto è stato delineato il bilancio dei mezzi danneggiati e del personale delle forze dell’ordine ferito negli scontri di ieri. Complessivamente le persone che hanno riportato ferite sono 25 (16 della polizia, 8 carabinieri ed un finanziere). I mezzi danneggiati sono stati 21 (10 della polizia, 4 dei carabinieri, 2 della Guardia di finanza e 5 dell’esercito). Al termine degli scontri avvenuti ieri le forze dell’ordine hanno arrestato due immigrati.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA