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L’Agenzia delle entrate di Potenza ha scoperto una frode al fisco di quattro milioni di euro basata sull’attività di «sette società riconducibili in realtà a un unico nucleo familiare operante nell’hinterland potentino nel settore della produzione e della commercializzazione di porte blindate».

Le verifiche dell’Agenzia delle entrate hanno portato alla luce un «complesso sistema strutturato sull’emissione di fatture relative a operazioni inesistenti e su falsi crediti utilizzati in compensazione».

A seguito di un controllo su una delle sette società, sono cominciati gli accertamenti, che hanno riguardato un periodo compreso fra il 2004 e il 2008. Due gli elementi di partenza: una «fattura per operazioni inesistenti e la ricorrenza in alcune imprese degli stessi acronomi, rappresentanti e sedi legali. In gran parte delle aziende interessate sono stati riscontrati l’identico oggetto sociale e lo stesso tipo di attività esercitate».

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