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Non si ferma la protesta dei lavoratori Lsu-Lpu che da lunedì hanno occupato pacificamente un terrazzo del Consiglio regionale per manifestare contro la mancata apertura di un tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari. Non sono escluse ulteriori forme di protesta. Stamattina è in corso un sit-in davanti al palazzo che ospita la sede dell’assemblea calabrese. «C’è tensione ed esasperazione – spiega Aurelio Monte del sindacato autonomo Usb – perchè a tre giorni dall’inizio della protesta nessuno ha avuto contatti con i lavoratori che stanno manifestando, tra i quali una donna. Nemmeno la prefettura ci ha convocato per sentire le nostre ragioni». Nello spazio antistante il palazzo del Consiglio regionale sono presenti le forze dell’ordine. Sono 5.400 i lavoratori calabresi Lsu-Lpu in attesa da quindici anni di fuoriuscire dai bacini del precariato, così come è avvenuto in altre regioni.
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