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Si è presentato a due commercianti di Corigliano Calabro (Cs) fingendo una consulenza per la vendita di estintori. Ma in maniera “velata” ha chiesto poi 10 mila euro per la protezione da “eventuali” incendi. L’uomo, però, è stato identificato dai carabinieri e arrestato per tentata estorsione. Si tratta di Demetrio Azzinari, di 58 anni, bracciante agricolo, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto vicino alla cosca di ‘ndrangheta denominata «locale di Corigliano». Azzinari è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Rossano Letizia Benigno su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Quaranta.
Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Corigliano è emerso che l’uomo, insieme ad un’altra persona in via di identificazione, il 10 giugno scorso si è presentato ai due commercianti dicendo loro che gli estintori dei negozi non erano a norma e che non avrebbero garantito lo spegnimento di un eventuale incendio. Poi avrebbe chiesto diecimila euro a locale. La notte successiva, davanti ai due locali sono state trovate altrettante bottiglie in vetro contenenti liquido infiammabile e provviste di miccia. Le indagini sono cominciate proprio dal rinvenimento delle due bottiglie ed hanno portato gli investigatori a collegare i due episodi. I carabinieri sperano adesso di venire in possesso di ulteriori informazioni, anche attraverso le denunce di eventuali altre vittime.
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