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«La migliore garanzia per il territorio contro gli attacchi criminosi finalizzati alle attività estorsive e del racket passa attraverso il potenziamento delle reti sociali e al contestuale rafforzamento della presenza delle istituzioni, e delle forze dell’ordine e della sicurezza in primis, alle quali bisogna garantire la dotazione e l’utilizzo delle più sofisticate attrezzature tecnologiche per il controllo». Lo ha detto – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta – il presidente della Regione, Vito De Filippo, nel suo intervento nella sala consiliare di Scanzano Jonico, nel corso dell’incontro interistituzionale voluto e condiviso dalla Regione Basilicata e dal Comitato regionale antiusura e antiracket, a seguito di una serie di atti estorsivi accaduti nelle ultime settimane nel Metapontino. Il governatore lucano si è soffermato, inoltre, su alcuni punti focali e strategici nell’elaborazione delle migliori azioni per isolare e sconfiggere la delinquenza e creare un clima sereno intorno alle attività economiche agricole, turistiche e commerciali presenti nell’area jonica: «Bisogna coinvolgere sempre di più le scuole – ha detto – per la promozione del rispetto delle regole. Dobbiamo battere, anche, la cultura dell’indifferenza e recuperare i valori autentici della comunità lucana: lavoro, sacrificio, risparmio, riservatezza. Il Comitato regionale antiusura, attraverso le sue componenti, intende essere presente sul territorio purchè gli si diano le strutture per farlo». De Filippo ha illustrato – nel corso dell’intervento – i contenuti della recente legge regionale per la lotta all’usura e all’estorsione: «La legge, nella sua prima fase di operatività, ha risposto alle iniziali esigenze derivanti dalla presa in carico del problema. Ha permesso di raccordare le attività disarticolate sul territorio. Ha consentito di individuare i problemi che caratterizzano la manifestazione del fenomeno racket e usura e ha aiutato gli operatori a determinare i comportamenti da assumere riguardanti la risoluzione dei problemi che sono propri delle persone usurate ed estorte. L’aggiornamento della legge regionale – ha osservato il Presidente – è il frutto di un lungo percorso caratterizzato da incontri con le associazioni operanti su territorio regionale». «La manifestazione odierna – ha concluso De Filippo – intende dare un segno concreto della volontà di mantenere legalità e sicurezza nel Metapontino, di non abbassare la guardia nella azioni di contrasto alla criminalità, di stimolare il coinvolgimento e la partecipazione dello Stato, delle istituzioni regionali e locali, delle associazioni imprenditoriali, sociali, sindacali e del modo politico».
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