2 minuti per la lettura
Al 13 giugno il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus che causa il Covid-19 è di 236.651, con un incremento rispetto a ieri di 346 nuovi casi. Lo rende noto la Protezione Civile che precisa, ancora una volta, come la gran parte dei contagi proviene dalla Lombardia (210 casi), seguita ma a distanza dal Piemonte (40 casi) ed Emilia Romagna (28 casi) e dal Lazio (25).
Il resto delle regioni ha fatto registrare contagi inferiori a 15, come Veneto (13), Toscana (7) e Friuli Venezia Giulia (6), o addirittura inferiori a 5: Liguria (4), Marche (2), Abruzzo (2). Sette le regioni a contagio 0 (nella tabella in fondo all’articolo il dato completo).
Il numero totale di attualmente positivi è di 27.485, con una decrescita di 1.512 assistiti rispetto a ieri.
CLICCA E GUARDA L’INFOGRAFICA CON L’EVOLUZIONE DELL’EPIDEMIA IN ITALIA
Tra gli attualmente positivi, 220 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 7 pazienti rispetto a ieri. 3.747 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 146 pazienti rispetto a ieri.
23.518 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 55 e portano il totale a 34.301. Nel numero totale sono conteggiati anche 23 decessi comunicati dalla Regione Lazio ma riferiti ai mesi di marzo e aprile.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 174.865, con un incremento di 1.780 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 16.785 in Lombardia, 2.820 in Piemonte, 1.727 in Emilia-Romagna, 778 in Veneto, 502 in Toscana, 244 in Liguria, 1.357 nel Lazio, 677 nelle Marche, 337 in Campania, 422 in Puglia, 70 nella Provincia autonoma di Trento, 842 in Sicilia, 105 in Friuli Venezia Giulia, 509 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 21 in Umbria, 34 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 45 in Calabria, 97 in Molise e 11 in Basilicata.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA