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In occasione dell’imminente salone del libro di Torino gli editori calabresi hanno chiesto alla Regione di essere ascoltati «per evitare gli errori del passato»

CATANZARO – Gli editori calabresi, dal salone Internazionale del libro di Torino 2016, si appellano alla Regione Calabria per «evitare la cattiva esperienza dello scorso anno e per riprendere la strategia dei Bookshop positivamente testata negli anni precedenti». La missiva, sottoscritta da Bottega editoriale (che è anche la promotrice dell’iniziativa), Rubbettino, Città del Sole, Editoriale Progetto 2000, Meligrana, D’Ettoris, Falzea, La rondine edizioni, Ferrari, Franco Pancallo, Edizioni Laruffa, Coccole e books, è stata inviata al dipartimento 10 Turismo-Cultura, mettendo anche in evidenza in modo implicito l’assenza di una assessore alla Cultura nella Giunta.

In particolare, in relazione al Salone Internazionale del Libro di Torino in programma nel prossimo maggio, gli editori calabresi hanno chiesto alla Regione Calabria «di essere sentiti (con urgenza, vista l’imminenza della data d’inizio del Salone stesso) affinché l’intero comparto dell’editoria regionale possa esprimere le proprie esigenze» e «affinché gli errori dello scorso anno non si compiano nuovamente» e, inoltre, «affinché si riprenda lo schema del “bookshop”, positivamente sperimentato negli anni precedenti».

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