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Una giornata quella di ieri promossa dalla Regione Calabria e da Assologistica e finalizzata alla presentazione ad un gruppo di manager di importanti aziende italiane accompagnate dal presidente di Assologistica Nereo Marcucci. Una giornata caratterizzata però anche dalla protesta di un gruppo di lavoratori alla guida dei mezzi di movimentazione dei container nel piazzale della Mct che nel pomeriggio si sono avvicinati davanti alla sede dell’Autorità Portuale ed hanno suonato le sirene dei mezzi per alcuni minuti, quasi mandando un chiaro messaggio a tutti e che può essere così interpretato: “basta siamo stanchi della parole, aspettiamo i fatti”.
Intanto sul porto di Gioia Tauro, la Regione Calabria ha presentato un piano di rilancio della logistica e dell’intermodalità che punta alla piena utilizzazione della zona franca all’interno della quale si cercherà di catturare investitori che troverebbero pronto un pacchetto di incentivi garantiti dalla regione di ben 55 milioni di euro, di cui 25 per i contratti di investimento, altri 25 in conto capitale e 5 di incentivi sul risparmio energetico. Il pacchetto che la Regione ha predisposto è stato presentato prima alle aziende tra quali Barilla, Campari, Crai, Mars Italia, Lavazza, Gefco Italia, Eridania e Coop Italia Cooperative e successivamente ai giornalisti dalla vicepresidente della Regione. La Stasi ha spiegato che la Regione con il concorso dell’Autorità Portuale realizzerà entro un anno e mezzo tre capannoni di 50 mila mq all’interno dei 60 ettari ancora disponibili della zona franca che verranno dati in concessione alle imprese di logistica. Inoltre, ha annunciato un accordo con il sindacato calabrese sull’applicazione di contratti flessibili, la creazione immediata del primo sportello unico doganale del paese, la realizzazione di sistemi di banda larga per le comunicazioni ed ha annunciato che sono in corso trattative sulla riduzione delle accise sull’energia. Un’area che la Stasi ha definito “a burocrazia zero”. Punto cruciale è l’Apq varato nell’ottobre scorso che punta a superare il gap dell’ammodernamento della rete ferroviaria e la realizzazione del gateway ferroviario che verrà messo a bando entro l’estate e che verrà realizzato entro tre anni. «In questo modo dovremmo riuscire – ha detto la Stasi – metter in condizione lo scalo a movimentare almeno 700 mila teus su ferrovia. Stiamo inoltre incalzando Rfi per ottenere un crono programma per avere tempi certi di realizzazione delle opere previste dall’Apq ». Il neo sottosegretario alle Infrastrutture Aurelio Misiti si è impegnato a nome del Governo a contribuire celermente allo sviluppo della logistica come anche il sottosegretario Pino Gentile a proposito della risuzione delle accise sui carburanti: «Ne ho già parlato con Tremonti ha detto Gentile – e presto spero di poter dare risposte definitive». Infine, a proposito degli esuberi causati dal disimpegno della Maersk, Antonella Stasi ha commentato: «assolutamente sorprendente, improvviso e legato a valutazioni strettamente commerciali e di concorrenza» pur ammettendo che per queste ragioni gli esuberi ci sono e dovranno essere gestiti. Cercheremo di farci carico anche di questo problema»
I sindaci dell’area (Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno) pur apprezzando il lavoro fatto dalla Regione sulla logistica, si sono detti “pessimisti” sul futuro del porto e preoccupati per la sorte dei lavoratori.

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