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Il gruppo dei calciatori dovrebbe scuotere le coscienze di tutti per mettere mano alla concretezze e salvare la squadra della città. Ieri pomeriggio partitella infrasettimanale per verificare le condizioni generali del team e trovare delle soluzioni tattiche. Questo lo schieramento previsto per la gara d’andata dei play out. Marino tra i pali. Difesa a quattro, da destra verso sinistra con Aquilanti, Ungaro, Thackray e Adriano Fiore. Quattro a centrocampo da destra con Matteini, Evola, Roselli e Degano. Con Stefano Fiore a supporto di Raffaele Biancolino, il bomber che dovrà mettere a segno le reti della salvezza rossoblù. La squadra si è allenata a buon ritmo, cercando delle soluzioni concrete sull’assetto tattico. Si spera che nelle prossime gare rientrino sia Giacomini che Musca, due giocatori che potrebbero essere molto utili per il tecnico Gigi De Rosa. Ieri sera, intanto, la squadra si è ritrovata nel locale di Marcello Spadafora.
Sono stati raccolti 18-20 mila euro fino ieri sera. Diecimila li ha messi Franco De Caro, poi ci sono stati i contributi, di Sergio Mazzuca, Giuseppe Citrigno, Giuseppe Carnevale, Gianni Verardi, Natalino Spadafora e diversi che hanno voluto l’anonimato.
Questi soldi saranno consegnati al capitano e bandiera rossoblù Stefano Fiore. Intanto, sotto traccia, la questione societaria sta rimettendosi in moto. Si spera che Franco De Caro, la colonna portante di ogni possibilità di salvezza del calcio cosentino, prenda in mano il suo vecchio progetto e con il sostegno di Umberto De Rose, Franco Salerno, Giuseppe Carnevale, Pino Citrigno e degli altri si possa uscire fuori con un traino ideale a iscrivere la squadra al campionato. Ieri su Ten, proprio De Caro, con la sua solita franchezza, ha dichiarato che «non lascerò da solo il Cosenza calcio. Sono legato alla città e rappresento me stesso».

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