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VENOSA – Ancora una volta la provinciale 10, ovvero la Venosa-Ginestra, lascia un segno negativo. Ieri pomeriggio, poco dopo le 18, in località Bosco Monte a circa un chilometro dall’abitato di Venosa, una macchina, un Mercedes ML con a bordo quattro giovani di Venosa, è uscita fuori strada ed hanno perso la vita due occupanti di questo mezzo, l’autista Sabino Amabile di 40 anni e Nicola Minutiello di 33 anni. L’utilitaria stava percorrendo un tratto rettilineo di questa strada. Saranno i carabinieri della compagnia di Venosa, giunti sul posto numerosi per regolamentare, in collaborazione con la Polizia Municipale, anche il notevole flusso di macchine che sopraggiungevano in quel momento, a stabilire la dinamica di questo incidente mortale. Sul posto sono giunti anche una eliambulanza da Potenza per soccorrere gli altri due occupanti della macchina uscita fuori strada, Filippo Caldarone di 26 anni e Pasquale Mollica anche di 26 anni. Sembra che le loro condizioni di salute non destano preoccupazione, erano coscienti subito dopo l’incidente. Sabino Amabile, di professione operaio, era sposato ed aveva due figli. Nicola Minutiello non era sposato e col fratello Giovanni conduceva un’azienda agricola in località Boreano, a pochi km da Venosa, sulla strada che porta a Gaudiano. Tutta Venosa si è riversata sul posto dell’incidente. Le famiglie dei due giovani morti erano abbastanza conosciute. Tra i presenti anche il presidente della pro-loco di Venosa, Michele Duino, che ogni giorno percorre questa strada per motivi di lavoro. Di questa strada, riferisce: «è pericolosa, soprattutto dove è successo l’incidente, di sera, manca della necessaria segnaletica laterale. E’ una strada abbandonata al suo destino. In questo periodo l’erba alta, che sorge ai bordi della strada, la fa da padrone, per cui in prossimità delle curve la visibilità è notevolmente ridotta. A chi si aspetta a rendere questa strada, così trafficata, degna di questo nome? La Provincia sta investendo sull’Oraziana, ma intanto la gente muore sull’unica strada per raggiungere Venosa, per chi esce dalla superstrada Potenza-Melfi».
Lorenzo Zolfo
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