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Sei le piazze in Calabria per rilanciare l’attenzione sul lavoro e contro le politiche dei tagli del governo, per la democrazia e la giustizia sociale. E’ il «manifesto» dello sciopero generale indetto per venerdì 6 maggio anche in Calabria dalla Cgil. Priorità al lavoro, che manca o si perde o è condannato a rimanere nel limbo della precarietà Lsu-Lpu. Negli ultimi due anni, dal 2008 al 2010, documenta la Cgil, sono stati cancellati quasi 70 mila posti di lavoro.
A questa perdita secca di occupazione che va invertita si intrecciano le questioni della costante e progressiva precarizzazione. Ma non mancano, nella piattaforma a base della mobilitazione che si rivolge alla Regione come interlocutore non di secondo piano, i temi della lotta al lavoro sommerso, dell’università, formazione e ricerca, dei migranti, del settore socio-sanitario e dell’infrastrutturazione civile.
Attenzione privilegiata anche alla manutenzione del territorio, alle potenzialità del porto di Gioia Tauro e a nuova politica delle infrastrutture, dell’ambiente, dell’energia e del ciclo dei rifiuti. E ancora: impegno per la legalità e a sostegno dell’operato delle procure nella convinzione che sviluppo economico e sicurezza sono elementi imprescindibili.
Per rilanciare le vertenze aperte con il governo nazionale e con la Regione, i vertici della Cgil, si ritroveranno venerdì a Castrovillari, in piazza Mercato, dove parleranno Claudia Carlino della segreteria regionale e Mimmo Pantaleo, segretario nazionale della Flc.
A Cosenza, in piazza della Vittoria, il segretario generale calabrese Sergio Genco e Stefania Croggi, segretario nazionale Flai.
In provincia di Catanzaro, la mobilitazione non sarà in piazza ma sulla diga del Melito, nel territorio del comune di Sorbo San Basile. Da anni, nella zona della Presila catanzarese, si insegue la prospettiva della costruzione dell’infrastruttura ma tra contenziosi legali e difficoltà di varia natura non si intravede un futuro certo per la realizzazione dell’opera. Qui, parleranno il segretario regionale Massimo Covello e Mauro Livi della Fillea nazionale.
A Crotone, ex città industriale in piena crisi d’identità, in piazza Resistenza, ci saranno Pasquale Aprigliano, della segreteria regionale, e Michele Gentile della Cgil nazionale mentre a Vibo, in piazza Municipio, interverranno Mimma Iannello, della segreteria regionale, e Antonio Crispi della Fp nazionale. Fortemente anche simbolica la scelta per la provincia di Reggio. L’appuntamento è in piazza Mercato a Gioia Tauro, la città del porto che tenta di risalire la china dopo le ultime battute d’arresto dello scalo. Sul palco ci saranno segretario regionale Raffaele Mammoliti e Franco Garufi della Cgil nazionale. Alla mobilitazione hanno aderito anche gli studenti universitari del collettivo UniRc Atenei in rivolta di Reggio Calabria.
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