2 minuti per la lettura
PEPPE FORTUNATO lascia il Pisticci. Le sue dimissioni sono giunte nemmeno tanto in modo inaspettato, dopo quanto accaduto domenica e lunedì in seno a squadra e società.
L’antefatto è l’ennesima litigata nello spogliatoio di Nardò tra il tecnico e l’elemento più rappresentativo della squadra, Ciro De Cesare: «Ancora un comportamento non professionale, ha alzato la voce contro i suoi compagni di squadra, dimenticando che il responsabile tecnico sono io. Sono volate parole grosse e tutti ne hanno risentito».
Aggiungiamo noi, tanto che la squadra, pure in vantaggio 2-1, è rientrata in campo quasi tramortita e si è fatta rimontare dall’avversario pugliese.
Fortunato, quindi svela il mistero legato alle dimissioni del presidente D’Angella, giunte lunedì, quando è stato fatto effettivo riferimento a comportamenti inopportuni per il momento che sta vivendo il Pisticci. D’Angella aveva parlato addirittura di gente che “rema contro”, per cui è lecito credere che il riferimento era proprio agli accadimenti di Nardò.
«Non è la prima volta che succede – ha aggiunto il tecnico – la disistima con il calciatore è reciproca e siamo giunti al punto che uno dei due è di troppo. Dal momento che io voglio bene al Pisticci, sono convinto che le potenzialità per salvarsi ci sono, mi faccio da parte».
Le dimissioni di Fortunato saranno valutate, almeno stando a quello che ha riferito il vicepresidente Albano, il quale, ovviamente come tutti, è rimasto scosso dall’accadimento. «Già dobbiamo convincere il presidente a tornare sui suoi passi. Poi dobbiamo valutare cosa fare. Ci riserviamo ogni decisione nelle prossime ore», è stato il breve commento.
Ma appare evidente che questa situazione diventa di difficile gestione. Della serie “o lui o io”, Fortunato ha ritenuto che solo con De Cesare in organico le possibilità di salvezza del Pisticci aumentano, per cui ha deciso di farsi da parte.
E non è lecito comprendere nemmeno da quanto tempo dura questa situazione, visto che i ben informati parlano anche di litigi pesanti e quasi accenni di rissa, in occasioni precedenti. Dal momento che Fortunato è comunque legato all’ambiente pisticcese per esserne stato per anni calciatore e capitano, un po’ di raffreddamento nei confronti dell’attaccante è maturato. Ma allo stesso tempo è valida la considerazione che con un De Cesare in campo si possono affrontare i playout con qualche possibilità in più di salvarsi. Fatto sta che è percebile una forte tensione nell’organico che non aiuta certo ad affrontare la parte più importante della stagione con la testa sgombra.
Il momento resta molto delicato, ma l’errore potrebbe essere quello di non trovare rapidamente una soluzione per compattarsi attorno alla società.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA