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MELFI –E’ stato un confronto serrato e vero, quello che si è svolto ieri a Melfi tra tutti e sei i candidati alla fascia tricolore. E in particolare non se le sono “risparmiate” le due ex “amiche” di partito Pina Carbone e Mina Sassone. La prima della lista del Popolo della libertà, la seconda della lista “navaziana” di Io amo la Lucania.
La sfida pubblica (promossa dal Quotidiano della Basilicata) che si è svolta all’Holliwood Caffè, è stata condotta dal giornalista Emilio Fidanzio che senza pause ha pressato i sei candidati con domande senza sosta. L’iniziativa elettorale ha destato l’interesse dei cittadini di Melfi che hanno affollato la sala e riempito anche la zona adiacente. Molti i politici presenti tra cui Ernesto Navazio e Nicola Pagliuca.
Il confronto si è aperto con una sintesi del programma elettorale e poi si è concluso con l’appello al voto di ognuno. In mezzo i vari aspetti delle problematiche che si troverà ad affrontare il prossimo sindaco. In motivi della contesa: ambiente, Fenice e raccolta differenzia dei rifiuti; lavoro, area industriale di San Nicola con la Sata e filiera corta; agricoltura, valorizzazione dei prodotti tipici e turismo; l’annoso problema della piscina comunale e dell’abbandono del centro storico, cultura e rilancio della figura “melfitana” di Federico II.
Sul palco, Barbara Sassone che guida una lista civica, Donato Canzoniero che capeggia un’altra lista civica indipendente e poi Pina Carbone per il Pdl. Al centro il moderatore e dalla sua sinistra Fernando Stabile della lista dei Popolari uniti, Mina Sassone di Io Amo la Lucania e il candidato sindaco del centrosinistra Livio Valvano.
La “contesa” è iniziata, prima delle stilettate dialettiche, con il gesto di cavalleria di Stabile che ha consegnato alle tre donne candidate delle rose. Un minuto e poi è stata sfida senza esclusioni di colpi. Come era prevedibile Mina Sassone ha contestato a Pina Carbone il “tradimento”. “Accuse” che non sono rimaste senza risposta con le due aspiranti sindaco che si sono sfidate per diversi minuti. La candidata navaziana in pratica ha parlato di un atteggiamento non coerente <>. In buona sostanza Mina Sassone ha “puntato” sul passato da fedelissima di Navazio che la Carbone ha sempre avuto fino a poche settimane fa. La candidata del Pdl invece, ha contestato sulla poca coerenza di Navazio: <>.
Si è inserito nella querelle Stabile dei Popolari uniti che ha invitato a non seguire <>. E quindi ha citato <>.
Da parte sua il candidato del centrosinistra Valvano ha assicurato <>. Il socialista ha sottolineato che <>. Il candidato del centrosinistra ha chiuso con la battuta rivolta a Navazio: <>.
Barbara Sassone e Donato Canzoniero (entrambi sintetici e giovanissimi) hanno puntato invece sulla non appartenenza politica a nessuno schieramento di partito e sulla propria voglia <>.
Dopo gli appelli elettorali, sono state strette di mano e baci anche tra gli stessi avversari. Il clima si è disteso, ma solo fino al prossimo confronto.

Salvatore Santoro

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