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REGGINA – NOVARA 1-0
Gli amaranto di Atzori hanno battuto per uno a zero ieri il Novara dopo 95 minuti di dominio assoluto e di intensità straordinaria. A 5 minuti dal termine ci ha pensato Alessio Viola (in foto a sinistra), appena entrato in campo, a trasformare un cross dell’altro neoentrato Tedesco. Gli amaranto non possono celebrare meglio le nozze d’argento. E in un colpo solo piegano la rivelazione del torneo e scavalcano in classifica il Toro. Atzori senza Bonazzoli, Rizzo e Cosenza squalificati, Barillà e Burzigotti ancora indisponibili, ma con Tedesco e Zizzari recuperati in extremis e partiti dalla panchina. Sulla sponda piemontese, Tesser deve fare a meno di Rubino, indisponibile, e di Marianini squalificato, per il resto schiera il solito 4-3-1-2 con Motta trequartista ad innescare Bertani-Gonzales, tandem d’attacco da 26 gol. La Reggina, in divisa argento e amaranto per celebrare i 25 anni della società a guida Foti, parte a testa bassa facendo capire subito le sue intenzioni. Palo di Campagnacci al primo minuto, che stampa sul montante alla sinistra di Ujkani un colpo di testa di Acerbi su calcio d’angolo di Nicolas Viola. I padroni di casa mantengono il pallino del gioco, ma con i calci d’angolo collezionano anche troppi fuorigioco.
CROTONE – ATALANTA 2-2
La squadra di Menichini domina la vicecapolista, ma alla fine il punto è accettato da tutti. poi Cutolo (gran gol) ribalta tutto. Il pari è di Doni. C’è profumo di serie A allo Scida con la vicecapolista Atalanta che prova a scappare di nuovo in testa alla classifica. Ma di fronte si ritrova un Crotone formato superstar che alla fine recrimina, e a giusta ragione, per una vittoria mancata. Colantuono ha mezza difesa fuori e tampona con Troest e Peluso. Menichini invece ripropone quasi gli stessi di Livorno con l’eccezione di Abruzzese che prende il posto di Tedeschi infortunato. È stata ancora una volta una partita con grandi firme a cominciare dal vantaggio di Tiribocchi, passando per il pareggio di Cutolo ma soprattutto per la nuova perla del goleador rossoblù allo scadere del tempo e del pareggio di Doni ad inizio ripresa. L’inizio della gara è stato caratterizzato dal toccante ricordo che la tifoseria crotonese ha voluto riservare a Nuccio Malagrinò, tifoso storico del Crotone, venuto a mancare la settimana scorsa. Colantuono conferma il 4-4-2 roccioso con un centrocampo muscoloso grazie a Carmona e Delvecchio ma soprattutto le giocate di capitan Doni. In attacco Bjelanovic e Tiribocchi provano a scardinare la retroguardia crotonese. Il Crotone invece oppone un centrocampo più di qualità che di quantità. Loviso ha delle giocate sopraffine e gli stessi Eramo, Caetano e De Giorgio mettono più velocità e classe alla prestanza fisica. I marcatori della gara sono stati Tiribocchi per l’Atalanta, al 29’ del primo tempo, poi la risposta del Crotone con Cutolo (in foto a destra) al 36’ e la doppietta al 45’. Nella ripresa però Doni fa pareggiare l’Atalanta dopo nove minuti dall’avvio. Contenti comunque anche i tifosi che hanno potuto godere di una partita di rara bellezza e intensità
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