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MENDICINO (CS) – Grande mobilitazione a Mendicino per salvaguardare la Grotta delle Palazze, una cavità artificiale che racchiude un affresco che riproduce un borgo con due castelli e sui lati scene di mare con imbarcazioni a vela.
L’affresco riproduce un borgo risalente al 1500, e pertanto una delle più antiche vedute di paesaggio italiano. Secondo l’architetto Domenico Canino, ricercatore di storia locale, la grotta fu costruita da un nobile feudale di Mendicino come omaggio al suo paese.
L’affresco, secondo lo studioso, ritrae Mendicino prima del 1509 in quanto nella parte bassa della veduta non sono rappresentati il convento domenicano e la chiesa di San Pietro fondati nel 1509, come da fonti documentate dall’archivio dei padri domenicani.
Nel dipinto si può rivedere una Mendicino medievale con due grandi castelli con mastii centrali e torri merlate posti sulle sommità più alte del paese. Al centro l’abitato con le case e la vegetazione. L’affresco della Grotta delle Palazze oggi versa in pessime condizioni a causa di profonde ed evidenti crepe provocate dall’intrusione di radici e dalle infiltrazioni di acqua piovana. Anche il muro a secco, dove si apre la porta d’ingresso alla cavità, versa in pessime condizioni. Infine, per l’assenza dell’architrave e parte del muro soprastante tutta la struttura della cupola sono a rischio di crollo.
“Salviamo la Grotta delle Palazze”: è lo slogano della giornata organizzata per domenica 13 dicembre. Artefice dell’iniziativa è Francesco La Carbonara guida ambientale escursionistica – naturalistica, che ha coinvolto decine di associazioni e panificato una giornata interamente dedicata alla scoperta del territorio, tra trekking urbano, mostre e incontri culturali. Durante la giornata sarà realizzato un video documentario per la promozione della raccolta fondi necessari al restauro della Grotta delle Palazze, inoltre sarà avviata una crowdfunding (finanziamento collettivo).
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