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La Guardia di Finanza ha sequestrato una superficie di 2.400 metri quadrati a Crotone lungo la strada statale 106 jonica, a seguito di un accertamento seguiro ad una segnalazione della seziona aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme che, nel corso di una missione, aveva rilevato dall’alto un sito Caratterizzato dalla presenza di numerose carcasse di autovetture fuori uso e pneumatici accatastati su un’area di terreno battuto sprovvista di superficie impermeabile.
I finanzieri crotonesi avviavano, quindi, specifici accertamenti e sopralluoghi per individuare compiutamente l’area interessata e, soprattutto, per verificare se il sito in questione fosse regolarmente autorizzato per l’esercizio dell’attività di autodemolizione. Da tali riscontri emergeva che, sin dal 2001, la Provincia di Crotone aveva accertato gravi inadempienze da parte del titolare dell’attività, denunciandolo all’autorità giudiziaria.
Conseguentemente, l’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria aveva diffidato la prosecuzione dell’attività, invitando l’impresa a procedere alla messa in sicurezza ed alla bonifica del sito. In realtà, queste prescrizioni non sono mai state osservate. Infatti, all’atto dell’intervento, i «Baschi Verdi» hanno rilevato che l’attività di auto demolizione, con annesso carico e scarico di rifiuti tossici e ritiro di materiali ferrosi e non ferrosi, era tranquillamente proseguita ed era ancora in pieno esercizio, nonostante l’assenza delle autorizzazioni.
L’area, inoltre, si presentava assolutamente priva dei requisiti richiesti dalla normativa vigente, in quanto priva di superficie impermeabile e dotata di inadeguate recinzioni e sistemi di raccolta e trattamento dei reflui. Sul terreno sono state inventariate circa 300 carcasse di veicoli e motoveicoli, accumuli di termosifoni, pneumatici, bombole gas vuote, carcasse di lavatrici, rottami di elettrodomestici di vario genere, serbatoi di scaldabagno, scaffalature e bottiglie di vetro, materiale tutto stoccato irregolarmente. Il titolare dell’impresa è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Crotone in quanto ritenuto responsabile dei reati di abbandono di rifiuti, gestione di discarica non autorizzata ed altre violazioni in materia ambientale con specifico riferimento alla normativa che disciplina i veicoli fuori uso. L’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo, al fine di scongiurare la reiterazione delle condotte illecite. Nei prossimi giorni, le Fiamme Gialle attiveranno gli Enti competenti per le determinazioni in ordine alla bonifica ed al ripristino dello stato dei luoghi.
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