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In Lombardia si presenta con la vetrina tutta rivolta alla ricerca contenuta nella mostra «Disagevoli Ozii», i prototipi del Mim design district organizzata nell’ambito del progetto più ampio ‘M’AMI. MateraMilano’. «Si tratta – ha detto il presidente del distretto produttivo, Tito Di Maggio – di un progetto fortemente voluto da noi e dalla Regione Basilicata, realizzato con la collaborazione di diversi partner, tra i quali, il Politecnico di Milano, il Polidesign e la Triennale. Il frutto di questo progetto, realizzato da 45 giovani dell’ateneo milanese e 45 giovani, tra designer, architetti, studenti di Basilicata, Puglia e Campania, sono otto prototipi e alcune loro declinazioni che saranno in mostra nel Fuorisalone dal 15 al 17 aprile. Con questa iniziativa Matera si candida a diventare punto di riferimento nazionale e internazionale del design». Il progetto apre nuove opportunità per i giovani in un momento storico particolarmente complicato per l’occupazione e il lavoro a causa dalla crisi internazionale. Tutti fattori che si inseriscono in modo coerente con la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. Il distretto del mobile imbottito di Matera-Montescaglioso, uno dei più grandi del mondo, negli ultimi anni ha espulso circa 4 mila lavoratori. Ora vuole recuperare il terreno perduto con la ricerca e il prodotto innovativo in termini di design e di materiali, per superare la concorrenza estera basata soprattutto sul basso costo.
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