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«Dopo il divieto di lunedì scorso oggi ho potuto utilizzare le mie prerogative di parlamentare, che Maroni aveva inspiegabilmente sospeso, e ho potuto ispezionare il centro di accoglienza per gli immigrati di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza. Ho trovato una struttura dignitosa in cui i poco più di 500 immigrati trasferiti da Lampedusa stanno bene». Così il parlamentare lucano dell’Italia dei valori, Felice Belisario, al termine della visita.
«Il campo – ha proseguito – è tenuto bene in ordine, il livello della pulizia è più che sufficiente e anche i rapporti umani tra gli immigrati, quasi tutti giovani, e l’intera organizzazione (Croce Rossa, medici, forze dell’ordine) è ottimo». Insomma «ho l’impressione che ancora una volta la grande solidarietà della nostra gente sta avendo la meglio sugli egoismi di pochi. La struttura di Palazzo è stata organizzata al meglio in pochi giorni».
«Probabilmente – ha concluso Belisario – se il governo non avesse colpevolmente sottovalutato l’esodo dei migranti avremmo potuto anche evitarci la crisi di Lampedusa».
Intanto sono terminate le operazioni di «identificazione» dei poco più di 500 ospiti della tendopoli. Operazioni in vista del «rilascio dei permessi di soggiorno, che saranno emessi nei prossimi giorni». A comunicare la notizia il prefetto di Potenza, Luigi Riccio, che in mattinata a Potenza ha presieduto una riunione a cui hanno partecipato i sindaci dei comuni dell’area intorno a Palazzo San Gervasio, il questore , Romolo Panico, e il presidente della dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero. Riccio ha sottolineato che «nella tendopoli di Palazzo tutto procede nel miglior modo possibile e senza alcun problema». Tutto questo anche grazie allo «spirito di accoglienza e alla positiva collaborazione» di tutti. Santarsiero ha annunciato che martedì prossimo si svolgerà proprio a Palazzo una riunione dei consiglio direttivo dell’Anci
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