L'ospedale di Lamezia Terme
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – E’ indagato per abuso d’ufficio Antonio Gallucci, 54 anni, di Soverato, direttore sanitario dell’ospedale di Lamezia, il quale avrebbe protetto Rosario Tomarchio, 56 anni, di Soveria Mannelli, dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, archivista nella sede dell’Asp di Girifalco, per il quale sono stati disposti sei mesi di sospensione.
Tomarchio, accusato di truffa e abuso d’ufficio, figura tra i 57 indagati coinvolti nell’operazione contro l’assenteismo all’Asp denominata “Cartellino rosso” (LEGGI I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE), le cui indagini sono state dirette dal pm Domenico Assumma, e condotte dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro. Ora Tomarchio è indagato insieme a Gallucci per il quale la procura di Catanzaro ha chiesto al gip la sospensione dal servizio.
Gallucci – secondo le accuse – nella sua qualità di diretto superiore di Tomarchio – «non solo è rimasto inerte di fronte al suo evidente assenteismo – scrive la procura – ma addirittura ha emanato ben cinque provvedimenti (tra il 6 luglio 2018 e il 16 gennaio 2019) volti a precostituirgli un vero e proprio salvacondotto in vista di successive ed eventuali contestazioni in merito alla timbratura del cartellino marcatempo anche in luogo differente da quello di lavoro, ancorchè non vi fossero ragioni giustificative di una così ampia autorizzazione».
A Tomarchio è stato eseguito dalla finanza di Lamezia un sequestro preventivo di 11 mila euro. Sia Gallucci che Tomarchio compariranno davanti al gip di Catanzaro il 28 maggio prossimo..
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