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CATANZARO – “Grazie Palermo”, così, semplicemente, come è suo costume, la collega Giulia Veltri ha ringraziato sul suo profilo Facebook il capoluogo siciliano che ha fatto da cornice al premio giornalistico “Piersanti Mattarella”. La giovane collega, giornalista del Quotidiano del Sud, ha avuto il prestigioso riconoscimento classificandosi al secondo posto e facendosi largo tra oltre 500 partecipanti. La giuria ha preso in esame una serie di articoli dedicati alla tragedia dei desaparecidos calabresi nel periodo della dittatura in Argentina.

La Veltri è una cronista di razza che si muove con duttilità nei vari settori in cui si è cimentata in questi anni, guadagnandosi un posto nella trincea del giornalismo che racconta e riflette, lasciando sempre un seme di interesse. Nelle inchieste che ha fatto, senza stancarsi, è sempre curiosa e indagatrice, mette l’interlocutore a suo agio non perdendolo di vista, attraversa il vissuto con gli occhi critici, con approfondimenti storici e culturali che segnano la scrittura agile e sicura di chi ha padronanza dell’argomento.

Il riconoscimento le è stato consegnato nell’austero Teatro Politeama di Palermo, al cospetto di un parterre attento e interessato a scrutare il valore dei singoli partecipanti. I compagni di viaggio di Giulia Veltri – giusto per sottolineare il livello della perfomance, ovvero gli scrittori e i giornalisti selezionati dal comitato di lettura del premio, ma anche candidati alla vittoria – sono stati Nadia Toffa, Riccardo Arena, Claudio Volpe, Letizia Battaglia, Angela Camuso, P. Beccegato – P. Caiffa, Angela Camuso, Angela Maria Arresta, Daniele Cellamare, Francesco Celotto, Elisabetta Cipriani, Alessandro Cirillo, Marco Debenedetti, Sara Dellabella, Giacomo Di Girolamo, Enrico Pierfelice, V. Riganò – M. D’Aleo, Pietro Scaglione, Francesca Maria Tucci, Stefania Iade Trucchi, Vanni Veronesi e Daniele Cellamare.

La manifestazione ha avuto un faro ispiratore: il recupero del senso del dovere, dedicato alla rievocazione storica dell’impegno civile e istituzionale di Piersanti Mattarella. Sotto la moderazione di Filippa Dolce è intervenuto il presidente della Onlus organizzatrice “HaTikvah Israel” nonché ideatore del premio medesimo, Orazio Santagati. Presenti anche il presidente dell’Assemblea regionale Lupo, il rettore dell’Università di Palermo Micari, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo Greco, il presidente dell’Accademia Sammartino, l’arcivescovo di Monreale Pennisi, il procuratore Agliastro, il questore di Palermo Longo, il questore di Trapani Agricola, la fotoreporter Letizia Battaglia e il direttore di Africa Express Cornelia Isabelle Toelgyes.

Il riconoscimento nasce con l’intento di celebrare l’opera civile, morale e istituzionale di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana dal 1978 al 1980 nonché strenuo avversario della cultura mafiosa, attraverso la valorizzazione di opere letterarie d’ispirazione sociale. È riservato ad autori di romanzi e prosa in lingua italiana, attinenti ai temi dell’impegno e della resistenza civile quali lotta alla criminalità organizzata, cultura dell’impegno, solidarietà, tolleranza, multiculturalismo, educazione civica. Giulia Veltri, che è figlia d’arte di papà Filippo, ricevendo questo riconoscimento realizza un traguardo professionale di rilievo anche se non è nuova a questi esiti, dà lustro anche alla testata che arricchisce il proprio palmares di significati riconoscimenti.

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