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Il sequestro di Piazza Bilotti

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COSENZA – PIAZZA Bilotti resta sotto sequestro e l’accesso al parcheggio sotterraneo ancora interdetto all’ingresso delle auto. Nelle scorse ore, infatti, il Tribunale del Riesame reale ha respinto il ricorso presentato dal sindaco Mario Occhiuto in qualità di indagato nell’inchiesta della Procura di Catanzaro sul mancato collaudo dell’opera pubblica risalente alla fine del 2015 e collegato a due grandi eventi – l’inaugurazione della piazza e il concertone di Capodanno griffato da Alvaro Soler – che, secondo gli inquirenti, si sarebbero svolti in condizioni di sicurezza precarie per le migliaia di cittadini che, in entrambe le occasioni, affollavano l’area in questione.

I sigilli apposti dai finanzieri lo scorso 24 aprile restano ancora ben visibili sulla piazza, ma lo stesso Occhiuto, indagato per una serie di presunti falsi in atto pubblico insieme ad alcuni tecnici e dirigenti del Municipio, ha già pronta una contromossa.

Non a caso, Palazzo dei Bruzi ha appena approvato un atto d’indirizzo per dare mandato all’Università della Calabria di individuare un ingegnere strutturale che sarà incaricato poi di eseguire una verifica tecnica sulle travi in acciaio “incriminate”, ovvero quelle che sorreggono la copertura del Museo multimediale e la cui stabilità, secondo l’ufficio di Nicola Gratteri, non è mai stata oggetto di adeguate verifiche. Una tesi che l’amministrazione comunale intende confutare ora con una dimostrazione pratica che necessità, però, di un provvedimento di dissequestro provvisorio per consentire lo svolgimento delle operazioni del caso.

In tal senso, una richiesta formale sarà presentata nelle prossime ore sia al pubblico ministero che al giudice delle indagini preliminari e l’auspicio dell’amministrazione, ovviamente, è che un esito positivo delle verifiche tecniche faccia da preludio alla revoca definitiva del provvedimento.

«Ci stiamo attivando per verificare la sicurezza degli spazi così da restituirne la piena fruibilità a cittadini e commercianti» spiega il sindaco che, nonostante tutto, si dice ancora certo del fatto che la piazza fosse «sicura anche prima del concerto dal momento che prove di carico e tutte le altre verifiche avevano dato esito positivo».

Ottenuto il via libera da inquirenti e giudici, gli accertamenti coordinati dal professionista dell’Unical saranno eseguiti sotto il controllo della polizia giudiziaria.

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Francesco Ridolfi

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