Il tribunale di Lamezia Terme
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME – Sei anni di carcere. Questa la condanna inflitta a un insegnante di religione, Pietro P., 65 anni, accusato di pedofilia, per avere consumato alcuni episodi di molestie sessuali nei confronti di alcune bambine minorenni di una scuola dell’infanzia.
La sentenza è stata emessa al termine del processo celebratosi con il rito abbreviato davanti al giudice dell’udienza preliminari Luana Loscanna che ha accolto le richieste dei pubblico ministero Emanuela Costa e Giuseppe Falcone, rigettando però le richieste delle parti civili, rappresentate dall’avvocato Giampaolo Russo, che avevano chiesto una provvisionale di 100 mila euro.
L’imputato, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Ramona Gualtieri, era finito un anno fa prima in carcere e poi agli arresti domiciliari.
Era stata la madre di una bimba di 5 anni anni a denunciare al commissariato di Lamezia, il 19 aprile 2019, gli atteggiamenti dell’insegnante nei confronti della figlia.
Dichiarazioni che erano confermate da altre madri che, sentite a sommarie informazioni, avevano dichiarato di aver appreso fatti simili dalle rispettive figlie, anche loro frequentanti la stessa scuola.
La Polizia di Stato, dopo le denunce, ha raccolto altri elementi anche tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza installata all’interno della scuola. Immagini che avrebbero permesso di accertare le responsabilità dell’insegnante.
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