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La madre di Elisa Claps, Filomena Iemma ed il fratello Gildo hanno aperto, a Potenza, il corteo della sedicesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Libera, arriva in Basilicata per denunciare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, ma anche la «zona grigia» che ha permesso l’impunità dei 16 omicidi irrisolti, tra cui quella della ragazza potentina tornato alla ribalta dopo il ritrovamento dei suoi resti. Il lungo corteo, composto da alcune migliaia di persone, è partito da piazza Bologna per poi confluire nel piazzale antistante la Regione. Dietro ai familiari di Elisa Claps seguono quelli della 900 vittime di mafia. Insieme a Iemma e Claps vi sono il presidente di Libera – che ha promosso la Giornata della memoria – don Luigi Ciotti, e l’animatore dell’organizzazione in Basilicata, don Marcello Cozzi. Subito dopo vi sono i parenti delle 900 vittime delle mafie, i cui nomi sono stati elencati ieri sera in una veglia di preghiera e che saranno ricordati anche stamani, al termine del corteo, prima degli interventi finali. Proprio don Ciotti ha definito «un’emozione gli occhi e lo sguardo dei familiari delle vittime, giunti a Potenza da ogni parte d’Italia e d’Europa. È anche importante – ha aggiunto – che vi sia un giorno all’anno in cui ricordiamo tutte le vittime delle mafie. Così come è importante – ha concluso – che l’impegno sia di tutti i giorni perchè la speranza e la libertà devono essere un impegno quotidiano».

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